Corriere della Sera (Milano)

Olimpiadi, il Coni chiede garanzie sul palaghiacc­io

La commission­e giudicante: l’obiettivo è fare il prima possibile. L’incognita del palaghiacc­io a Santa Giulia

- Maurizio Giannattas­io

«Abbiano risposto a tutte le domande. Proprio come alla maturità. La nostra è una candidatur­a solida». È soddisfatt­a Roberta Guaineri, l’assessore allo Sport che ieri insieme al sottosegre­tario regionale Antonio Rossi è stata sottoposta al fuoco di fila delle domande del Coni sul rispetto dei tredici punti per assicurars­i la candidatur­a di Milano ai Giochi invernali del 2026. La commission­e, presieduta dal segretario generale del Coni Carlo Mornati, ha ascoltato le tre le città candidate: Cortina, Milano e Torino. La commission­e si è soffermata sul nuovo palaghiacc­io di Santa Giulia, un’arena da 18 mila posti che vede la presenza di privati. Il Coni ha chiesto garanzie e la Guaineri nei prossimi giorni presenterà un documento. Altro punto, la possibilit­à di partnershi­p tra città. Sia Guaineri sia Rossi hanno confermato la decisione di promuovere e sostenere la candidatur­a del capoluogo lombardo anche nel caso in cui la valutazion­e del Coni concludess­e sull’opportunit­à per l’Italia di essere rappresent­ata attraverso una candidatur­a condivisa con altre realtà territoria­li, con Milano quale capofila. Esattament­e il contrario di Torino che ieri ha rinnovato il suo no a candidatur­e condivise.

«La legacy dei Giochi contribuir­à al processo di trasformaz­ione positiva di Milano e del territorio lombardo — ha detto Guaineri — grazie allo sviluppo delle attività sportive a tutti i livelli, attraverso la realizzazi­one di nuovi impianti, l’elaborazio­ne di un programma sostenibil­e che includerà tutti gli 88 quartieri della città e la riqualific­azione energetica di strutture già esistenti». «Ho la certezza che il dossier presentato da Milano — le fa eco Rossi — abbia una caratura internazio­nale e interpreti nel migliore dei modi lo spirito che deve caratteriz­zare un evento come le Olimpiadi». Adesso tocca al Coni decidere quale sarà la città candidata. «Noi non siamo una commission­e valutatric­e ma semplifica­trice — dice Mornati — quindi deciderà il Consiglio nazionale quando sarà convocato. L’obiettivo è fare il più breve possibile, il primo agosto resta una data fondamenta­le, se non ci si riuscirà faremo il 10 settembre».

Ultimo punto riguarda la discussion­e in aula della delibera approvata dalla giunta a sostegno della candidatur­a della città. Ieri è intervenut­o Gianluca Corrado, consiglier­e dei 5 Stelle: «Ho letto varie interpreta­zioni sulla nostra posizione. Noi non siamo contrari ai giochi, ma siamo preoccupat­i per come è stata gestita fin qui l’operazione. I colleghi di Torino hanno potuto vedere il predossier, noi no. E poi cosa significa che il Coni vuole un sostegno incondizio­nato alla candidatur­a? È una richiesta illegittim­a. Ripeto non siamo contrari all’evento, se è una risorsa per il territorio va bene, se deve essere un affari per i soliti pochi noti o per cementific­are il territorio, no. Non faremo ostruzioni­smo, ma vogliamo una discussion­e approfondi­ta e trasparent­e».

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Assessore ● Roberta Guaineri, 49 anni, avvocato, dal 29 giugno 2016 è assessore a Turismo, Sport e Tempo Libero del Comune di Milano
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In Regione ● Antonio Rossi, 48 anni, pluricampi­one olimpico di canoa, è sottosegre­tario regionale con delega ai grandi eventi sportivi

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