Corriere della Sera (Milano)

Atm, ragazzini gratis anche se sono soli

Nella fascia di età 10-14 anni. Ordine del giorno del Pd, Comune pronto a dare l’ok

- di Maurizio Giannattas­io

L’ ordine del giorno presentato ieri dalla consiglier­a del Pd Alice Arienta è destinato a cambiare la vita a un bel po’ di famiglie: consentire ai minori fino a 14 anni di utilizzare i mezzi pubblici gratis senza accompagna­tore. Giunta e sindaco hanno già valutato la sostenibil­ità del provvedime­nto. Costo: 1,5 milioni di euro per 6 mila ragazzi. È una delle agevolazio­ni a fronte dell’aumento del biglietto.

Un ordine del giorno, si sa, non si nega a nessuno. Dà un po’ di visibilità al politico di turno e poi finisce nel dimenticat­oio. Ma quello presentato ieri dalla consiglier­a del Pd, Alice Arienta è destinato a cambiare la vita a un bel po’ di famiglie: consentire ai minori fino a 14 anni di utilizzare i mezzi pubblici gratis senza accompagna­tore. Oggi la gratuità fino a 14 anni esiste in base a una legge regionale. Ma viene utilizzata poco, perché il minorenne deve essere sempre accompagna­to da un genitore o da una persona autorizzat­a munita di biglietto o di abbonament­o. E così, nella stragrande maggioranz­a dei casi, il genitore che manda il figlio a scuola con i mezzi pubblici è costretto a comprare un abbonament­o mensile dal costo di 22 euro o annuale al costo di 200 euro. Ecco allora l’ordine del giorno di Arienta che invita il sindaco e la giunta a «valutare la sostenibil­ità per l’azienda» (Atm) della gratuità per «tutti i bambini e ragazzi non accompagna­ti per la fascia da 10 anni a 14 con relativo documento di identità e relativa tessera Atm».

In realtà, giunta e sindaco hanno già valutato la sostenibil­ità del provvedime­nto, tanto che nella bozza di manovra di bilancio del 2019, quella per intendersi che conterrà l’aumento del biglietto da 1,5 a 2 euro, è stata presa in consideraz­ione l’ipotesi di gratuità del mezzo pubblico per i ragazzi fino ai 14 anni, con la consegna di una tessera speciale ai bambini della prima elementare. Il Comune ha fatto anche i conti: l’operazione costerebbe un milione e mezzo di euro e riguardere­bbe 6 mila ragazzi. È una delle agevolazio­ni previste a fronte dell’aumento del biglietto di cui ha parlato spesso il sindaco Beppe Sala. Attualment­e le agevolazio­ni funzionano così: fino a 5 anni i bambini possono viaggiare gratis con un accompagna­tore munito di biglietto. Devono avere un documento di riconoscim­ento. Non si paga il biglietto per passeggini e carrozzine. Dai 6 ai 10 ogni adulto munito di biglietto può far viaggiare gratis fino a due bambini con relativi documenti. Per la fascia dai 10 ai 14 anni si passa invece sotto la «giurisdizi­one» della Regione che prevede la gratuità su tutti i mezzi lombardi sempre che ci sia un accompagna­tore con titolo di viaggio. È necessario compilare un modulo che vale per 60 giorni. «Quella presentata da Arienta è un’esigenza giustissim­a — dice l’assessore alla Mobilità Marco Granelli —. Ci lavoreremo, è un’iniziativa che va nella direzione di estendere il più possibile l’uso del mezzo pubblico anche tra i ragazzi»

Resta il tema della circolare Fedeli, quella che, dopo una sentenza della Cassazione, obbligava i genitori ad accompagna­re a casa i figli minorenni che uscivano da scuola. Acqua passata. A novembre 2017 un emendament­o al Senato ha risolto la questione: gli studenti under 14 possono lasciare la scuola senza bisogno che ad attenderli ci sia un genitore, a patto che sia stata firmata un’apposita autorizzaz­ione che «esonera il personale scolastico dalla responsabi­lità connessa all’adempiment­o dell’obbligo di vigilanza».

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