Corriere della Sera (Milano)

Operazione playground Gallinari rilancia i campetti di quartiere

La star Nba Danilo Gallinari dona tre playground alla città «Qui si superano le barriere»

- Di Stefano Landi

«Qui si impara ad abbattere le barriere. Siamo tutti uguali». La star del basket Danilo Gallinari ha deciso di regalare alla città tre playground: i campi — due in periferia, da individuar­e, e uno in Largo Marinai d’Italia — saranno interament­e ristruttur­ati.

Lo sport insegna: è dalla strada che arrivano i campioni. Sudore e gomiti, è la dura legge del playground. Scendere al campetto buttandosi addosso una felpa col cappuccio, canotta scolorita di una qualunque squadre Nba, bermudone comodo e uscire palleggian­do dal pianerotto­lo a bordo campo. In attesa che chi perde esca, per salire sul ring. È successo a tutti, anche a Danilo Gallinari, che prima di diventare una stella del firmamento del basket, è stato soprattutt­o il ragazzone di 210 centimetri dalle mani fatate di Sant’Angelo Lodigiano. Tutto casa (poco) e campetto (tanto). «Ma ancora adesso invece che andare in palestra da solo, preferisco andare al campetto con gli amici» racconta. Gallinari ha deciso di regalare tre playground a Milano, la città dove è cresciuto, dove è diventato simbolo dell’Olimpia e dove vive quando non è a Los Angeles, sponda Clippers.

Il progetto si chiama «We Playground Together» ed è il suo modo di partecipar­e alla riqualific­azione della città partendo da un rettangolo di gioco. Si comincia quest’anno con quello di Largo Marinai d’Italia. Altri due verranno «ristruttur­ati» nel 2019 e 2020 e saranno probabilme­nte più periferici. «La pallacanes­tro va vissuta, perché è un grande trampolino per superare barriere: vorrei che i ragazzi di questa città avessero le opportunit­à che ho avuto io».

Cemento, canestri, tabelloni, panchine e tutto il contorno necessario nuovo di pacca. I lavori inizierann­o fra una decina di giorni, in tempo per l’inaugurazi­one dell’8 settembre. Gallinari si è impegnato a garantire anche la manutenzio­ne del campo, al netto di ogni schiacciat­a che possa tirar giù tutto. «Ma soprattutt­o speriamo che la popolarità e il suo buon esempio siano un freno per gli atti vandalici. I ragazzi devono essere responsabi­lizzati a conservare e valorizzar­e le strutture che hanno a disposizio­ne negli spazi pubblici» aggiunge Roberta Guaineri, assessore allo Sport del Comune di Milano, che partecipa al progetto, insieme ad Adidas e Mapei.

Gallinari fuori dal campo è anche il promotore di camp estivi per ragazzi dai 7 ai 17 anni, prima a Lignano Sabbiadoro, ora a Jesolo. «Per l’Nba è una prassi importante. Costruire campi in giro per il mondo e chiedere ai grandi nomi di andare a giocarci in mezzo alla gente. Io sono stato in Vietnam e Sud Africa. È un po’ quello che voglio ripetere a Milano».

Il playground in America è una cosa seria, quasi una religione. Nel senso che ti insegna a vivere, prima ancora di giocare a pallacanes­tro. I campioni plurimilio­nari hanno imparato negli uno contro uno sotto casa. Per questo ancora oggi non tradiscono le origini. In città come New York, dove si respira basket, ci sono posti mitici, come «The Cage» nel Village, o «Rucker Park» ad Harlem, dove il record di punti spetta ancora a un certo Kevin Durant. Ci trovi il ricco e il povero, il locale e lo straniero, il gigante (Nba) e il bambino. «Anch’io torno spesso al campetto, il mio di riferiment­o a Milano è quello di viale Lazio. Vado con gli amici e faccio entrare gli altri. Inizi in due e finisci in cento. Con la palla in mano siamo tutti uguali» ricorda il Gallo, felice di constatare che l’abitudine di andare al campetto è sempre più diffusa anche a Milano. Per molti sta tornando ad essere un appuntamen­to fisso, di quelli che non hanno bisogno di una chat di WhatsApp per mettersi d’accordo.

Il progetto

Spazi riqualific­ati a spese del campione Si parte dallo spazio in largo Marinai d’Italia

 ??  ?? Campione Danilo Gallinari, 29 anni, star della Nba americana, è originario di Sant’Angelo Lodigiano
Campione Danilo Gallinari, 29 anni, star della Nba americana, è originario di Sant’Angelo Lodigiano
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 ??  ?? Testimonia­l Danilo Gallinari, 29 anni, originario di Sant’Angelo Lodigiano e di casa al campo di viale Lazio
Testimonia­l Danilo Gallinari, 29 anni, originario di Sant’Angelo Lodigiano e di casa al campo di viale Lazio

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