La California a tinte dark di miss Chelsea Wolfe
Cantante noir con una voce perfetta per raccontare storie che parlano di morte, rimorsi e amori perduti, tra sonorità ora martellanti, ora ipnotiche, Chelsea Wolfe, potrebbe essere l’ideale figlioccia artistica di Siouxie Sioux. La cantautrice nata nel 1983 a Sacramento incarna alla perfezione il ruolo di moderna dark lady, con l’abito nero e look in perfetto stile gotico, con lunghi capelli corvini, carnagione bianchissima, occhi di ghiaccio, trucco marcato e tatuaggi dalle forme esoteriche. La sacerdotessa del doom metal, reduce dal grande successo avuto col suo ultimo lavoro «Hiss Spun», realizzato con ospiti come Troy Van Leeuwen dei Queens Of The Stone Age e Aaron Turner degli Isis, e con la produzione di Kurt Ballou dei Converge, è partita con un tour europeo che approda stasera al Circolo Magnolia nella sua unica italiana (via Circonvallazione 41, ore 21, ing.22 euro). Un viaggio onirico tra allucinazioni notturne e improvvisi risvegli, in cui Chelsea, creatura notturna in fuga da fantasmi personali, conduce l’ascoltare negli abissi più profondi con una voce eterea da anima dannata sofferente in un girone infernale. Nel suo ultimo disco la songwriter californiana, che ha prestato i suoi brani a serie tv di successo come «Fear the walking dead» e «Game of thrones», fonde amore e dolore con un sound che aggiorna i codici del metal, con folk, synthpop, rumori e sperimentazione che si alternano a sonorità classiche di chitarre e batteria. (P. Ca.)