Corriere della Sera (Milano)

Buche nelle strade, cacciata l’azienda

Appalti, rescisso il contratto da oltre 1 milione per la manutenzio­ne di mezza città

- di Pierpaolo Lio

Palazzo Marino rescinde il contratto della società Co.Res. incaricata di occuparsi della manutenzio­ne dell’asfalto di tutta la parte Ovest della città, un appalto da oltre un milione di euro. «Gravi ritardi, interventi mai realizzati, inadempien­ze sul fronte della sicurezza dei lavoratori».

Palazzo Marino «caccia» una delle aziende che si erano aggiudicat­e gli appalti per la manutenzio­ne delle strade. La lista dei rilievi è lunga: «Gravi ritardi nell’esecuzione dei lavori, interventi richiesti dal Comune mai realizzati o effettuati solo parzialmen­te, inadempien­ze sul fronte della sicurezza dei lavoratori, oltre che amministra­tive». Il risultato è la rescission­e del contatto da oltre un milione di euro per curare l’asfalto in tutta la parte occidental­e del capoluogo. «Sono appalti fondamenta­li — spiega l’assessore alla Mobilità, Marco Granelli —. Si tratta dei cosiddetti interventi “a chiamata” per riparare le buche, i cedimenti, i marciapied­i sconnessi: tutte opere che devono essere realizzate con puntualità e a regola d’arte». Le buche quest’anno non hanno dato tregua all’asfalto della città. Pioggia, gelo, neve e sale hanno lasciato il segno sulle strade lungo tutto il corso dell’anno. Tanto che più d’uno ha iniziato a mettere in competizio­ne Milano con Roma, ormai elevata a città simbolo dell’asfalto versione groviera. Il Comune ha ammesso le difficoltà — imputandol­e in particolar­e ai rallentame­nti seguiti all’introduzio­ne del nuovo codice degli appalti e agli eterni ricorsi che seguono puntuali qualsiasi gara — correndo ai ripari con il potenziame­nto delle squadre di pronto intervento del Nuir e con un ampio piano d’asfaltatur­e estivo.

Lungo le vie del territorio compreso tra i Municipi 6, 7 e 8 qualcosa però non funzionava. Ad aggiudicar­si la gara per quel lotto, nel luglio del 2017, era stata l’impresa Co.Res.: lavori per più d’un milione di euro di valore, durata dell’appalto di 730 giorni, e quindi fino a giugno dell’anno prossimo. Dallo scorso gennaio, però, i report delle squadre di «ispettori» di Palazzo Marino continuava­no a registrare in tutta quell’area problemi d’ogni tipo: «In diverse occasioni la ditta non era in grado di adempiere alle prescrizio­ni contrattua­li e alle indicazion­i impartite dall’amministra­zione — è l’accusa mossa dal Comune — che venivano disattese nei tempi e nei modi. I lavori ordinati non venivano eseguiti o, se avviati, non venivano completati».

Non è tutto: a questa lista vanno aggiunte anche le «gravi carenze» che sarebbero state riscontrat­e sul fronte della sicurezza dei lavoratori. Dopo diversi solleciti recapitati all’impresa, il Comune ha deciso infine di prendere provvedime­nti drastici. «L’appalto in questione — ribadisce l’assessore Granelli — copriva praticamen­te mezza città e, grazie alle verifiche dei nostri supervisor­i, abbiamo accertato che la ditta stava accumuland­o gravi ritardi e molti lavori non venivano eseguiti o erano incompleti. Una situazione a cui poniamo fine rescindend­o il contratto».

Sono stati infatti contabiliz­zati i lavori eseguiti finora dall’impresa sott’accusa, che sarà inserita nella «black list» di Palazzo Marino, mentre il resto dell’appalto è stato affidato alla seconda classifica­ta alla gara di un anno fa.

Prosegue intanto l’attività di riqualific­azione e manutenzio­ne ordinaria e straordina­ria di strade, piazze e marciapied­i. In queste settimane le squadre dell’amministra­zione e di Atm sono all’opera su oltre 150 strade e marciapied­i: dai grandi cantieri in piazza Cinque Giornate e corso di Porta Vittoria per sostituire i binari del tram ai piccoli interventi sparsi nelle diverse zone.

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Pericolo Fondo dissestato in via Giacomo Matteotti
 ??  ?? Mobilità L’assessore comunale a Mobilità e Ambiente Marco Granelli, classe 1963
Mobilità L’assessore comunale a Mobilità e Ambiente Marco Granelli, classe 1963

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