Buche nelle strade, cacciata l’azienda
Appalti, rescisso il contratto da oltre 1 milione per la manutenzione di mezza città
Palazzo Marino rescinde il contratto della società Co.Res. incaricata di occuparsi della manutenzione dell’asfalto di tutta la parte Ovest della città, un appalto da oltre un milione di euro. «Gravi ritardi, interventi mai realizzati, inadempienze sul fronte della sicurezza dei lavoratori».
Palazzo Marino «caccia» una delle aziende che si erano aggiudicate gli appalti per la manutenzione delle strade. La lista dei rilievi è lunga: «Gravi ritardi nell’esecuzione dei lavori, interventi richiesti dal Comune mai realizzati o effettuati solo parzialmente, inadempienze sul fronte della sicurezza dei lavoratori, oltre che amministrative». Il risultato è la rescissione del contatto da oltre un milione di euro per curare l’asfalto in tutta la parte occidentale del capoluogo. «Sono appalti fondamentali — spiega l’assessore alla Mobilità, Marco Granelli —. Si tratta dei cosiddetti interventi “a chiamata” per riparare le buche, i cedimenti, i marciapiedi sconnessi: tutte opere che devono essere realizzate con puntualità e a regola d’arte». Le buche quest’anno non hanno dato tregua all’asfalto della città. Pioggia, gelo, neve e sale hanno lasciato il segno sulle strade lungo tutto il corso dell’anno. Tanto che più d’uno ha iniziato a mettere in competizione Milano con Roma, ormai elevata a città simbolo dell’asfalto versione groviera. Il Comune ha ammesso le difficoltà — imputandole in particolare ai rallentamenti seguiti all’introduzione del nuovo codice degli appalti e agli eterni ricorsi che seguono puntuali qualsiasi gara — correndo ai ripari con il potenziamento delle squadre di pronto intervento del Nuir e con un ampio piano d’asfaltature estivo.
Lungo le vie del territorio compreso tra i Municipi 6, 7 e 8 qualcosa però non funzionava. Ad aggiudicarsi la gara per quel lotto, nel luglio del 2017, era stata l’impresa Co.Res.: lavori per più d’un milione di euro di valore, durata dell’appalto di 730 giorni, e quindi fino a giugno dell’anno prossimo. Dallo scorso gennaio, però, i report delle squadre di «ispettori» di Palazzo Marino continuavano a registrare in tutta quell’area problemi d’ogni tipo: «In diverse occasioni la ditta non era in grado di adempiere alle prescrizioni contrattuali e alle indicazioni impartite dall’amministrazione — è l’accusa mossa dal Comune — che venivano disattese nei tempi e nei modi. I lavori ordinati non venivano eseguiti o, se avviati, non venivano completati».
Non è tutto: a questa lista vanno aggiunte anche le «gravi carenze» che sarebbero state riscontrate sul fronte della sicurezza dei lavoratori. Dopo diversi solleciti recapitati all’impresa, il Comune ha deciso infine di prendere provvedimenti drastici. «L’appalto in questione — ribadisce l’assessore Granelli — copriva praticamente mezza città e, grazie alle verifiche dei nostri supervisori, abbiamo accertato che la ditta stava accumulando gravi ritardi e molti lavori non venivano eseguiti o erano incompleti. Una situazione a cui poniamo fine rescindendo il contratto».
Sono stati infatti contabilizzati i lavori eseguiti finora dall’impresa sott’accusa, che sarà inserita nella «black list» di Palazzo Marino, mentre il resto dell’appalto è stato affidato alla seconda classificata alla gara di un anno fa.
Prosegue intanto l’attività di riqualificazione e manutenzione ordinaria e straordinaria di strade, piazze e marciapiedi. In queste settimane le squadre dell’amministrazione e di Atm sono all’opera su oltre 150 strade e marciapiedi: dai grandi cantieri in piazza Cinque Giornate e corso di Porta Vittoria per sostituire i binari del tram ai piccoli interventi sparsi nelle diverse zone.