La banda del furgone colpisce l’Ikea
Base al Giambellino, ronde e razzia a Corsico: tre ladri arrestati con la merce rubata
Hanno parcheggiato il furgone vicino all’Ikea di Corsico. Hanno osservato. E sono entrati in azione, con l’obiettivo di razziare mobili. I carabinieri però li tenevano d’occhio. Quando i tre sono entrati nei magazzini e hanno iniziato a caricare il furgone di merce rubata i militari li hanno bloccati. Dalle verifiche è emerso che i ladri, con precedenti, fanno base tra i palazzi del Giambellino.
Per almeno tre sere, fino alla tarda nottata, hanno parcheggiato il furgone in via Marchesi, a Corsico, la piccola strada vicino allo svincolo della Tangenziale Ovest che si stacca da via dell’Industria e gira intorno all’Ikea. Hanno parcheggiato e hanno osservato. Quando dal grande magazzino è arrivata ai carabinieri la segnalazione di movimenti sospetti, i militari del Nucleo operativo della compagnia, in borghese, hanno iniziato a girare nella zona. E hanno capito: «Stanno facendo i sopralluoghi».
Su quel furgone c’erano infatti tre uomini, romeni, 38, 36 e 23 anni: per quelle tre notti della scorsa settimana sono rimasti a osservare i movimenti dello scarico delle merci all’Ikea, tra l’ingresso e l’uscita dei trasportatori; hanno studiato tempi e modi della sorveglianza dei magazzini; hanno cercato di verificare e annotare quali fossero i momenti di minor traffico e presenza.
Il blitz
I carabinieri della compagnia di Corsico hanno avuto così la certezza che i tre uomini sul furgone stessero preparando un’irruzione, un furto. E hanno atteso.
Il momento è arrivato nella notte tra sabato e domenica. I tre ladri sono riusciti a entrare e hanno iniziato a portare fuori un primo bancale di merce. Hanno fatto in tempo a rubare soltanto quello. Il progetto era di caricare l’intero furgone. È in quel momento, erano circa le 2, che i carabinieri del Nucleo operativo e del Radiomobile sono intervenuti e li hanno fermati.
In pochi secondi i tre ladri sono stati circondati e arrestati. Portati nel carcere di San Vittore, questa mattina saranno in Tribunale per l’udienza del processo per direttissima.
Il furto è stato preparato e rimandato per giorni; i carabinieri hanno osservato questa fase di preparazione con alcuni appostamenti e hanno accertato i movimenti dei ladri anche attraverso l’analisi delle telecamere di sicurezza che sorvegliano la zona sul retro dell’Ikea.
La banda
Portati in caserma, dal controllo dei documenti e dalla comparazione delle impronte è emersa la storia criminale della banda.
Si tratta di ladri che vivono e fanno base tra i palazzi del Giambellino. Tutti e tre hanno precedenti penali e di polizia per furti e reati di strada. Uno in passato è stato anche espulso, cioè rimpatriato nonostante la Romania sia un Paese comunitario. Aveva un divieto di rientro in Italia ma è comunque tornato a Milano.
I carabinieri, dopo l’arresto, hanno chiamato il responsabile del magazzino e hanno restituito all’Ikea i mobili che erano stati già rubati. Poi hanno perquisito il furgone: all’interno hanno trovato martelli, «piedi di porco», cacciaviti, varie chiavi (è stato tutto sequestrato).
Sabato notte i ladri sono riusciti ad intrufolarsi all’interno dell’Ikea, ma il fatto che avessero tutti gli attrezzi nel furgone dimostra che sarebbero stati pronti anche a rompere qualche porta o forzare qualche ingresso.