Brianza, altri casi di legionella
I pazienti si trovano all’ospedale di Desio. L’assessore Gallera: «Episodi in linea con gli anni scorsi»
Altri due casi di legionella in Brianza. Un uomo di 78 anni e uno di 89 sono stati ricoverati all’ospedale di Desio. Il primo è il più grave. Intanto l’assessore regionale al Welfare Gallera assicura: «Nessuna emergenza, il numero dei casi è in linea con gli anni scorsi».
MONZA È stata accertata una polmonite da legionella per due anziani ricoverati da qualche giorno presso l’ospedale di Desio. Si tratta di un uomo di 78 anni, residente a Cesano Maderno, che si è presentato al Pronto soccorso giovedì sera per difficoltà respiratorie ed è attualmente in Rianimazione. È il caso più grave e i medici mantengono il riserbo sulla prognosi. Sono invece migliorate le condizioni di salute di un uomo di 89 anni di Desio , pluripatologico, ricoverato da lunedì nel reparto di Medicina. «Le sue condizioni — secondo il bollettino medico diramato dall’ospedale — sono stabili». Sempre all’ospedale di Desio è invece deceduto nel pomeriggio di sabato scorso, per i gravi danni neurologici, un uomo di 82 anni di Lecco ricoverato tre giorni prima per arresto cardiocircolatorio, riconducibile a polmonite da legionella. Sono in corso i campionamenti sulle tubature dell’acqua di casa da parte dell’Ats Brianza.
Non sono invece brianzoli i due pazienti ricoverati in condizioni stabili nella Rianimazione del San Gerardo di Monza per polmonite da legionella, entrambi attaccati ad Ecmo, il dispositivo che assicura la circolazione extracorporea. Si tratta di un ventinovenne arrivato giovedì della scorsa settimana dall’ospedale di Gavardo e di un uomo di 43 anni di Castiglione delle Stiviere, trasferito a Monza dall’ospedale di Mantova l’11 settembre. Nessun allarme per l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera: «È in corso l’indagine epidemiologica sui due pazienti ricoverati a Desio, ma al momento si esclude una correlazione con i casi bresciani. Il numero di casi registrati in questo periodo sul territorio di ATS Brianza è in linea con i dati degli anni precedenti».