Rilanciare le biblioteche
Ho appena letto l’entusiastico articolo della signora Ghezzi sulle nuove librerie di Milano (Feltrinelli, ecc.). Tutto bene, ma vorrei che la giornalista facesse un giro per le Biblioteche Rionali di Milano, che dovrebbero essere un centro di Cultura letteraria popolare, come avviene nei paesi veramente civili (si guardino Londra o Berlino), ove i libri non solo si sfogliano, ma si portano a casa senza pagare. Qui invece le biblioteche sono striminzite, sporche e ben poco fornite, con la sola eccezione della Sormani, che non serve a chi non abita in centro. I vari assessori che si sono succeduti se ne sono sempre infischiati e forse sarebbe ora di iniziare una campagna per portare più cultura nei tanti quartieri milanesi.
Sandro Eridani
Viva le biblioteche rionali, ben fornite e attrezzare per accogliere giovani e meno giovani. Ma la contraddico almeno su quel che conosco: da assessore alla Cultura Salvatore Carrubba (giunta Alberini) lancio una campagna a favore delle biblioteche rionali: ricordo, per fare un esempio, il bel restauro della Valvassori Peroni, Citta Studi, oggi molto frequentata da studenti e quartiere. A Rozzano invece c’è una biblioteca pubblica fantastica, che potrebbe ben figurare nella Silicon Valley. Quel che è mancato e manca a Milano è una Biblioteca Europea. Un’occasione persa.