Clochard accolti di giorno
Palazzo Marino
Fondi per 7 milioni di euro, 300 posti letto in più, strutture aperte anche di giorno. Il Comune cambia il modello d’accoglienza per i senzatetto. L’assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino: «Oltre la logica emergenziale».
Più fondi, più posti letto, assistenza diurna. Il Comune cambia il sistema di accoglienza dei senzatetto. Il primo nodo da affrontare è la questione «casa», per cui Palazzo Marino stanzia 2,4 milioni. Verranno messi a disposizione 50 posti letto in appartamenti per i senza fissa dimora, che verranno accompagnati da un tutor nel percorso di reinserimento lavorativo. Altri 60 posti saranno allestiti in microstrutture collettive, aperte anche di giorno. Più spazio nei grandi centri, che alla mattina e al pomeriggio organizzeranno attività per coinvolgere i clochard. Quarta chance, 80 posti dedicati a persone con vulnerabilità dal punto di vista fisico e psichico o con dipendenze: saranno seguite da personale specializzato. Avere una dimora «formale» è fondamentale anche per far sì che i senzatetto abbiano una carta d’identità e la tessera sanitaria, così da accedere alle cure. Il Comune ha indetto una gara rivolta a soggetti del terzo settore che lavorino per garantire la residenza anagrafica a chi ne avesse bisogno. Si punta a creare uno sportello in ogni Municipio, a cui i senza fissa dimora si possano rivolgere per richiedere la «residenza fittizia». Un altro bando è destinato alla formazione di squadre mobili composte da operatori sociali, personale Amsa e polizia locale che intervengano nelle situazioni di difficoltà. L’ultima gara (base d’asta 4,2 milioni) servirà a individuare realtà che forniscano ai centri d’accoglienza vestiti, prodotti per l’igiene e cibo. In totale i fondi ammontano a 7 milioni, 300 i posti letto in più. Per l’assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino si tratta di un «passo ulteriore» per superare la logica emergenziale.