«Basta definirci cattivi ragazzi» Lezioni dal palco
«Ragazzi a rischio», «delinquenti». Così vengono spesso etichettati dalla gente o sulle cronache. «Per me sono ragazzi e basta». Parole di don Claudio Burgio, collaboratore di don Gino Rigoldi come cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano. Nel 2000, a Vimodrone, don Claudio ha fondato a Vimodrone «Kayrós», comunità che accoglie minori e maggiorenni in situazioni difficili. Domani, alle 21, saranno proprio loro, nella veste di attori, a salire sul palco del Teatro Franco Parenti (via Pier Lombardo 14), per lo spettacolo-testimonianza «Non esistono ragazzi cattivi». Una serata in cui la comunità presenterà il suo progetto per le scuole medie e superiori sui temi di legalità, bullismo, cyberbullismo e adolescenza. Una proposta diversa da tutte le altre, perché i protagonisti sono gli adolescenti stessi — ragazzi che stanno scontando una pena oppure in messa alla prova — a incontrare coetanei in classe per portare la loro testimonianza. La serata si aprirà con gli interventi di don Gino Rigoldi, don Claudio Burgio e di Francesca Perrini del Centro Giustizia minorile di Milano. Seguirà il saluto del sindaco Beppe Sala. Ingresso libero, prenotando al numero 347.2694622.