Corriere della Sera (Milano)

I commercian­ti reinventan­o l’Ape car

Borse, pizza napoletana e frutta dell’orto: l’offerta si allarga. «In strada siamo liberi»

- di Stefano Landi

Con una Ape car si possono fare molte cose. Sono negozi ambulanti, di vestiti e borse come di street food. A Milano è un’invasione colorata. E c’è chi sui mezzi a tre ruote è riuscito a installare anche un forno a legna con canna fumaria smontabile e serve in strada fino a mille pizze gourmet al giorno. «Un ritorno al passato nell’era in cui si acquista con un clic», dicono i nuovi commercian­ti in Ape.

La prima volta che sali su una Ape car devi imparare a non cappottare in curva. Ma se sopravvivi al test di guida ci puoi fare molte cose. Che non sono il pilota. Monica Ferlini è stata la pioniera di un’invasione rumorosa e colorata. Con «Moving Shop» ha portato la moda on the road. I vestiti sul marciapied­e. Ha incomincia­to che erano quasi vent’anni fa. La strategia era semplice: «Per strada ci si sente più liberi, meno inibiti dalle liturgie dell’acquisto in certi negozi di moda» racconta. Ora che siamo nel 2018, destinati a convivere nel bene e nel mare con l’infatuazio­ne da e-commerce, lo spirito non è cambiato. Anzi, se possibile, ha rafforzato il concetto di moda da marciapied­e. La flotta conta una trentina di Ape car: «Una sorta di ritorno al passato, nell’era in cui la gente si sta abituando ad acquistare con un clic guardando uno schermo. L’Ape non è solo una vetrina, se una cosa piace si compra di impulso». A seconda del brand che si porta in giro cambiano i colori. Restano mezzi pensati come negozi ambulanti, dove vedere e comprare fino allo scontrino: «Non servono metri quadri per fare affari, conta sapere essere nel posto giusto». Bastano dieci metri di distanza per vendere il doppio. Le persone hanno bisogno di un rapporto umano», dice Ferlini.

Lo sa bene Maria Chiara Oteri, che per vendere le sue borse quest’estate da Milano si è spinta fino all’isola d’Elba, in Ape, anche lei. «Mi sono appassiona­ta al cucito da piccola guardando le sarte che cucivano da mia nonna». Ha iniziato da sola. Prima in alcuni laboratori per bambini, poi a Barcellona. Tra pelli, cotoni, stampe, tessuti provenient­i da diverse parti del mondo è nata Dima Bags: «Da Miami a Milano, dalla Sicilia a Cortina, a volte bastava un ritaglio di viaggio portato da un amico a dettare la linea. Quest’anno ho investito in una boutique su tre ruote per portare in giro le mie creazioni colorate in ogni paesino dell’isola del ferro».

L’Ape car a Milano è diventata anche una forma di ristorante itinerante. L’idea più estrema l’ha avuta Giovanni Kahn Della Corte, che sull’Ape è riuscito a installarc­i pure il forno a legna tradiziona­le, che parla napoletano, di Johnny Pizza Portafogli­o. «È stato riconosciu­to come brevetto industrial­e, il premio ad anni di ricerca sull’evoluzione del mondo dello street food» spiega Giovanni. Canna fumaria smontabile, piantina di basilico incorporat­a. La dimostrazi­one che si possono fare un migliaio di pizze gourmet al giorno senza dietro una brigata di profession­isti ai fornelli. Più o meno la sfida di Alessandro Favola con Ape Cesare, che per le vie di Milano porta la tradizione romanesca, tra porchetta e mortazza in collaboraz­ione (estetica) con il Garage Italia di Lapo Elkann. Guglielmo Stagno D’Alcontres, invece, ha usato l’Ape per portare i campi coltivati a fragole e frutti di bosco della periferia Est della città nel centro di Milano. «Ho studiato alla Bocconi, ma da piccolo in Sicilia vedevo le Api che vendevano di tutto, dal pane fresco al pesce». La flotta di StraBerry conta oggi 20 mezzi: davanti alle scuole vende pure succhi e sorbetti. La sera ci si rimboccano le maniche e si raccolgono le fragole dalle parti di Cassina de’ Pecchi. Poi all’alba, mani sul manubrio: si parte alla conquista di Milano a bordo di un orto a tre ruote.

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 ??  ?? 11 Alessandro Favola con Ape Cesare porta in giro la tradizione romanesca in collaboraz­ione (estetica) con il Garage Italia di Lapo Elkann2 Maria Chiara Oteri ha portato l’Ape car di Dima Bags fino all’isola d’Elba3 Monica Ferlini vende la sua moda «on the road» con Moving Shop4 La flotta ortofrutti­cola di StraBerry conta oggi su venti mezzi: davanti alle scuole vende succhi e sorbetti5 Giovanni KahnDella Corte ha installato sull’Ape car un forno a legna per l’attività di Johnny Pizza Portafogli­o
11 Alessandro Favola con Ape Cesare porta in giro la tradizione romanesca in collaboraz­ione (estetica) con il Garage Italia di Lapo Elkann2 Maria Chiara Oteri ha portato l’Ape car di Dima Bags fino all’isola d’Elba3 Monica Ferlini vende la sua moda «on the road» con Moving Shop4 La flotta ortofrutti­cola di StraBerry conta oggi su venti mezzi: davanti alle scuole vende succhi e sorbetti5 Giovanni KahnDella Corte ha installato sull’Ape car un forno a legna per l’attività di Johnny Pizza Portafogli­o
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