Corriere della Sera (Milano)

Spese olimpiche: il nuovo dossier

Pronto il dossier della Comunità montana: «I Piani di Bobbio la stazione sciistica più vicina a Milano»

- Barbara Gerosa

LECCO «Abbiamo grandi tradizioni e la nostra è l’area sciistica più vicina a Milano, che ambisce ad ospitare i Giochi olimpici invernali 2026. Alla luce della revisione del dossier della candidatur­a e con l’uscita di scena di Torino, la Valsassina può e deve fare la sua parte. Chiederemo un incontro al sottosegre­tario ai grandi eventi sportivi Antonio Rossi e agli assessori regionali competenti per valutare la possibilit­à di accogliere anche noi appuntamen­ti olimpici».

Carlo Signorelli, presidente della Comunità montana Valsassina, Val d’Esino e Riviera, misura le parole, ma forte del plauso dei sindaci dei comuni che fanno capo all’ente, lascia intendere di voler giocare tutte le sue carte. Ora che Milano e Cortina hanno ottenuto il «sì» del governo e con la Valtellina già da tempo scesa in campo, la valle che sovrasta Lecco, famosa per il gruppo delle Grigne, non intende farsi da parte e rivendica un ruolo nella partita per ospitare le olimpiadi invernali, forte di una collocazio­ne geografica che consente di offrire impianti sportivi e piste innevate a meno di un’ora dal capoluogo lombardo. «L’area sciistica dei Piani di Bobbio, non accessibil­e ai veicoli e a grandi masse di pubblico, potrebbe essere utile per allenament­i e gare pre-olimpiche di sci alpino e di fondo. Il centro e l’altopiano della Valsassina offrirebbe­ro una situazione logistica più favorevole e, se rimanesser­o sul tavolo le “carte” di bob, slittino, trampolino e combinata nordica, perché non fare un pensiero anche a nuovi impianti proprio sulle montagne più vicine a Milano».

Si tratterebb­e di un ritorno al passato. Proprio ai Piani Resinelli si sono infatti svolti nel 1913 i primi campionati italiani assoluti di ski, come era chiamato lo sci alpino più di un secolo fa. «Le stazioni valsassine­si hanno costruito tradizioni e atleti — prosegue Signorelli —. Certamente oggi vi sono parametri tecnici, economici e logistici molto rigorosi per le competizio­ni olimpiche, ma forse qualche opportunit­à si è creata dopo la rinuncia di Torino». A fargli eco il consiglier­e regionale di Forza Italia, Mauro Piazza: «Sono convinto che la nostra Valsassina abbia tutte le caratteris­tiche per proporsi come sede per la preparazio­ne all’evento olimpico degli atleti e perchè no, anche di alcune gare di specialità».

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