L’arte va all’asta per finanziare i lavori a scuola
Morosini-Manara, servono 12 mila euro. In campo genitori e quartiere. Lo spazio ospita i Musici cantori
Un’asta di opere d’arte per ristrutturare l’auditorium. Tremila euro raccolti in meno di due ore. La Morosini-Manara ha organizzato in grande stile l’evento, subito a inizio anno scolastico e senza aspettare: «Ristrutturarlo è urgente e servono 12 mila euro», racconta la presidente dell’associazione dei genitori Cristina Tarantola.
A parte gli incontri della scuola, nello spazio provano il coro di milanesi adulti Zenzero e i Musici cantori, coro di voci bianche fondato da Claudio Abbado e adesso diretto da Mauro Penacca.
A onor del vero la manutenzione degli edifici scolastici è in capo al Comune, ma proprio in quell’istituto di recente sono stati fatti un sacco di lavori: risorse per l’auditorium non ne rimanevano. Si rimboccano le maniche, allora, i genitori, senza recriminazioni.
«Arriveremo a raccogliere i 12 mila euro che servono, anche grazie alla partecipazione di negozi e residenti del quartiere. Il Comune organizzerà il cantiere», dice l’associazione che lavora a stretto contatto con il dirigente scolastico Sergio Roncarati.
Se alle superiori la relazione con le famiglie si allenta, fino alle medie è ancora molto forte: «La partecipazione all’asta è stata straordinaria». Contesi alcuni oggetti di design — ad esempio due portacandele di Giulio Iacchetti — e una tela del pittore Willy Mazzi. «Siamo contenti che sempre più studenti, genitori e insegnanti si prendano cura delle scuole — dice l’assessore all’Educazione Laura Galimberti —. I luoghi pubblici sono per definizione di tutti noi, è un bell’insegnamento anche per bambini e ragazzi. Li incontrerò al più presto per capire come procedere». Sempre in questi giorni uno dei licei più in vista di Milano, il Parini, ha annunciato di aver costituito un «trust», veicolo separato dalla scuola e gestito da Mediobanca private banking per raccogliere fondi destinati «alla conservazione dell’edificio e alle borse di studio per studenti meritevoli». E nel farlo ha lanciato l’appello non solo a studenti e ex studenti ma a tutti i milanesi, che ora potranno contribuire anche via dichiarazione dei redditi col 5 per mille.