Il museo del design lascia Villa Reale
Monza, scade il contratto con la Triennale: pressing del sindaco sul presidente Boeri
Monza e Villa Reale dicono addio alla Triennale di Milano. Era nell’aria da qualche mese e da poche ore la decisione è diventata ufficiale: il Museo del design, inaugurato solo tre anni fa, lascerà il Belvedere dell’ex reggia sabauda. Il contratto, in scadenza oggi, non è stato rinnovato, anche se forse non tutto è perduto: l’addio potrebbe trasformarsi in arrivederci se entro la fine dell’anno verrà esercitata un’opzione per un eventuale ritorno a marzo. La Brianza, culla del design, perde per la seconda volta la vetrina di Villa Reale: la Biennale fu inventata proprio a Monza, ma dopo tre edizioni di successo fra il 1923 e il 1927, l’esposizione venne trasferita a Milano.
«Siamo molto dispiaciuti — dice Attilio Navarra, ad di Nuova Villa Reale Spa, società che ha in gestione la reggia —. Perdere un cliente come Triennale è un fatto negativo, ma la Villa non finisce qua, abbiamo in cantiere diversi progetti di grande attrattività». Il ritorno a Milano del museo è figlio del cambio della guardia ai vertici di Triennale avvenuto lo scorso inverno. Carlo Valli, vice presidente della Camera di commercio di Milano, Monza e Lodi, che fino a oggi ha pagato il canone del museo, e il sindaco di Monza stanno lavorando per provare a riaprire il capitolo. Nei giorni scorsi hanno incontrato Stefano Boeri, presidente della Triennale, per convincerlo a rivedere la decisione.