L’appello del Pirellone: salviamo i tram storici
Il più vecchio è del 1926, il più giovane del ‘53. Sono chiusi da decenni in un deposito Atm a Desio, ma la novita è che a giorni potrebbero finire rottamati. «Salvate i vecchi tram extraurbani dalla demolizione!». La petizione online ha raccolto migliaia di firme in pochi giorni e chiede di modificare il bando in modo da salvare, per il futuro museo dei trasporti lombardi, almeno i mezzi più particolari, tra cui la «Littorina» 114 del 1935 che in quell’anno raggiunse i 100 chilometri all’ora lungo viale Monza, in pratica il record di velocità italiana per la categoria. Il bando è finalizzato alla bonifica del deposito di Desio anche dall’amianto: nel contesto di questo intervento la gara chiede che si provveda anche alla demolizione dei quarantadue tram. Ma della questione ora si occupano anche i palazzi della politica. Dal Pirellone Gianluca Comazzi (Forza Italia) chiede ufficialmente al Comune di Milano di ascoltare l’appello dei cittadini e di «procedere con ulteriori accertamenti per non lasciare nulla di intentato e salvare un pezzo importante della nostra storia». «Alcuni di questi esemplari potrebbero essere recuperati ed esposti in un museo tranviario unico in Italia. I “Ventotto” milanesi vennero per esempio utilizzati per la tratta “F” di San Francisco, negli Stati Uniti: dopo averle viste esposte in una mostra nel 1983, gli americani si innamorarono delle nostre vetture», ricorda Comazzi.