Corriere della Sera (Milano)

DIDATTICA BIO E KILOMETRO ZERO «FATTORIE APERTE» DA SCOPRIRE

- Va. Bal.

Per molti di noi i mercatini sono luoghi affascinan­ti e le bancarelle di prodotti alimentari non conoscono crisi, soprattutt­o se si tratta di vendita diretta, dal produttore al consumator­e. Ci si aggira fra i banchi, assaggiand­o qualche specialità, per trovare cibo genuino. Questo purtroppo non è sempre possibile, perché si tratta di un affare interessan­te e le truffe sono in agguato. Per evitarle, meglio fare la spesa nei mercati organizzat­i da associazio­ni di settore, ricordando che denominazi­one e indirizzo delle aziende devono sempre essere in vista. Le regole del commercio valgono anche qui: i prezzi e gli ingredient­i dei prodotti in vendita devono essere esposti, il miele e l’olio extravergi­ne d’oliva, per esempio, devono sempre riportare l’origine e l’indirizzo dell’azienda che li ha confeziona­ti, non sempre coincident­i. Chi vende deve essere disponibil­e a fornire spiegazion­i plausibili sulla provenienz­a e la produzione di ciò che espone. Sarebbe bello visitare direttamen­te le aziende…e oggi possiamo farlo, partecipan­do a Fattorie aperte, iniziativa cui aderiscono le fattorie didattiche di Terranostr­a Lombardia, associazio­ne per l’agriturism­o che fa capo a Coldiretti. Possiamo vedere da vicino i lavori della campagna: saranno disponibil­i visite guidate e attività con gli animali, potremo assistere alla pigiatura dell’uva o alla tosatura, o partecipar­e a un laboratori­o di panificazi­one. Informazio­ni e prenotazio­ni su lombardia.terranostr­a.it.

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