Un’oasi selvaggia con vista lago
Villa Cipressi di Varenna entra nel circuito botanico dei Grandi giardini italiani
Quei rami del lago di Como… Già, dal borgo di Varenna lo sguardo li comprende entrambi, con Bellagio al centro: una delle panoramiche più aperte e spettacolari del Lario. Proprio a Varenna, in posizione riparata e orientata a sud, digrada verso l’acqua tra le terrazze il giardino di Villa Cipressi: un insieme di edifici sorti tra XV e XIX secolo restaurato da pochi mesi, compreso il verde, e convertito in hotel. Di proprietà pubblica tra Comune e Provincia di Lecco, questo complesso è l’ultimo associato lombardo del circuito di horticultural tourism Grandi Giardini Italiani. «Ormai sono 14 i nostri parchi aperti al pubblico su questo lago, in Italia più di 130 — racconta Judith Wade, presidente e fondatrice di GGI, paladina del patrimonio botanico storico —. L’oasi di Villa Cipressi è stata abbandonata per diverso tempo. Ma paradossalmente il giardino ha pensato a se stesso da solo: gli elementi più forti sono sopravvissuti e sono diventati eccezionali, in particolare le agavi, i cactus, una collezione di succulente unica che risale in parte all’Ottocento». Una flora mediterranea favorita dal microclima, abbinata ai cipressi di Monterey da cui nasce il nome del sito, ai glicini, ai pitosfori, alla magnolia storica che domina la darsena. «Siamo nella parte del lago più naturalistica, potremmo dire più wild, meno frequentata. Si può arrivare in battello e con lo stesso mezzo trasferirsi ad altre mete».
Ma Villa Cipressi ha altri pregi. È attigua a Villa Monastero, anch’essa associata GGI, e tutti e due i giardini resteranno aperti anche in autunno-inverno, secondo la buona abitudine anglosassone per cui il verde non ha stagioni (via IV Novembre 18, ottobre tutti i gg. ore 10-18, novembre e dicembre giornate di apertura ore 10.30-16.30, ingresso euro 5/3, con Villa Monastero euro 9/5). Tra le ultime novità, poi, Judith Wade ha appena firmato un accordo con Trenitalia per promuovere un turismo culturale sempre più sostenibile: 22 giardini comodamente raggiungibili in treno saranno promossi con travelbook, il progetto è in progress.