Parcheggiatori abusivi Raffica di multe
Oltre 30 scontri al giorno. Schianto e feriti: preso uomo in fuga
Cresce il numero d’incidenti stradali, ma sono in calo gli scontri mortali. Schizzano alle stelle le sanzioni ai parcheggiatori abusivi. E aumentano anche i casi di pirati della strada. «È stato un anno d’intenso lavoro», ammette il comandante della Polizia locale, Marco Ciacci. L’occasione per un bilancio è il tradizionale appuntamento autunnale della festa in piazza Duomo per l’anniversario della fondazione del Corpo.
I dati riguardano il periodo ottobre 2017-settembre 2018. La fotografia della situazione sulle strade cittadine mostra luci e ombre nell’ultimo anno. I vigili sono dovuti intervenire su oltre 12.600 incidenti. «Una media di più di 34 al giorno», sottolinea Ciacci: «Un lavoro immenso». Che non a caso fa registrare segno più (l’aumento sfiora il 6 per cento) rispetto ai dodici mesi precedenti, quando il numero si era fermato a meno di 12mila tamponamenti. Aumentano, ma non con lo stesso ritmo, anche gli incidenti con feriti, +1,7 per cento. Migliora però la situazione per quanto riguarda gli scontri mortali, che passano da 47 casi a 45 (-4 per cento). Punta
decisa verso l’alto la curva delle omissioni di soccorso: nel periodo 2016-2017 furono 38 i pirati della strada, nel 20172018 sono stati 51 (con un +31 per cento).
L’ultimo, l’altra notte: quattro giovani feriti non gravemente all’incrocio tra viale Marche e viale Zara in un urto che ha finito per ribaltare la vettura. L’uomo che ha causato l’incidente, un egiziano di 60 anni, incensurato e regolare, ha provato la fuga, ma gli agenti della polizia locale lo hanno scovato a casa con l’aiuto di alcuni testimoni e
denunciato. «In oltre il 90 per cento dei casi individuiamo i responsabili», assicura ancora il comandante dei «ghisa».
Altro fronte è la lotta ai parcheggiatori abusivi, fenomeno che spesso accompagna le notti della movida e dei grandi eventi: da San Siro a corso Como, dalle parti di viale Alemagna come in viale Papiniano. Qui il salto di qualità nell’attività di contrasto è da primato. Le multe ai furbi della pettorina sono lievitate dalle 177 di un anno fa alle 939 di quest’anno, con uno strabiliante +430 per cento. A questo
si affianca tutto il resto dell’attività del Corpo: le 292.826 richieste d’intervento alla centrale operativa, i 14mila controlli da maggio a settembre scorsi nei parchi della città, le 53mila risposte dei vigili di quartiere alle segnalazioni dei cittadini, i 5.238 denunciati e i 338 arrestati per piccoli reati, i 110 spacciatori finiti in manette. E poi, i 3mila documenti falsi individuati, i 6.400 sequestri di merce abusiva e contraffatta e le 25 tonnellate di alimenti non a norma, le 25mila verifiche in esercizi commerciali, i 1.611 cantieri ispezionati (+70 per cento) per il rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro con 282 persone segnalate all’autorità giudiziaria.
«Il nostro dovere di garantire ai milanesi un ambiente sereno e positivo sotto casa — ha ricordato il sindaco Beppe Sala in un messaggio — è primario. Nessuna via di Milano deve essere estranea al patto civico di sicurezza e legalità». Per il vicesindaco con delega alla Sicurezza, Anna Scavuzzo «è un impegno che ci rende credibili e autorevoli ed è la ragione della stima che la città ha per i suoi “ghisa”».