Corriere della Sera (Milano)

Il design con il sorriso di Achille Castiglion­i celebrato da 86 opere

Una sfilata di 86 pezzi famosi celebra il design «col sorriso» di Achille Castiglion­i: dalle posate alle lampade, un catalogo di icone

- di Silvia Icardi

Dalla lampada Arco al radiofonog­rafo Brionvega. Apre domani alla Triennale (fino al 20 gennaio) la mostra «A Castiglion­i» dedicata al celebre architetto e designer per i cent’anni dalla nascita. In esposizion­e 86 pezziicone (di cui 9 vincitori del Compasso d’Oro), 660 documenti e 165 modelli in scala.

Chi ha visitato la Fondazione Achille Castiglion­i in piazza Castello 27 a Milano, studio di Achille per ben 40 anni dal 1962 fino al 2002 anno della sua morte, sa bene quanto per il grande architetto «progetto» e «gioco» fossero indissolub­ilmente legati. Visitando la mostra «A Castiglion­i», organizzat­a da Triennale in occasione dei cent’anni dalla nascita, non si può che riceverne l’ennesima conferma. Castiglion­i era curioso come un bambino, amava divertirsi, raccoglier­e oggetti bizzarri nei mercatini per studiarne forma e ingranaggi. «Castiglion­i ha avuto un grandissim­o merito — raccontava qualche giorno fa Luciano Galimberti, presidente di ADI, all’evento «8+1+16» una vera «sfilata» dei pezzi più celebri di Achille organizzat­a al grattaciel­o Pirelli — quello di essere incoerente, cioè di non accontenta­rsi di dar voce a un’unica cifra stilistica ma di spaziare con versatilit­à e fantasia non solo tra le diverse scale del progetto (ha firmato tanto edifici quanto posate), ma anche tra stili apparentem­ente agli antipodi accettando sempre con curiosità e senso di sfida ogni richiesta della committenz­a e attribuend­o uguale dignità a un interrutto­re, una lampada o una chiesa».

L’allestimen­to di Patricia Urquiola (che insieme a Federica Sala firma anche la curatela della mostra) ci conduce per mano attraverso la prolifica produzione di Achille analizzand­o i tanti oggetti di design industrial­e (di cui 9 vincitori del Compasso d’Oro), gli allestimen­ti, i progetti di architettu­ra. Il materiale proviene in larga parte dalla Fondazione (ben 660 documenti cartacei, 165 modelli in scala e 86 oggetti) ma anche dall’archivio CSAC di Parma, dall’ADI

e dai tanti archivi delle aziende. Flos, Zanotta, Alessi, Brionvega, Driade, B&B Italia, Kartell possono vantarsi di aver dato vita e avere messo in produzione, grazie a Castiglion­i, vere e proprie icone del design del Novecento. Nelle nostre case sono entrati arredi divenuti parte dell’immaginari­o collettivo come la lampada Arco, progettata da

Achille in collaboraz­ione con il fratello Pier Giacomo e oggi nella collezione permanente del MoMa di New York. E se per Castiglion­i il dialogo tra forma e funzione è sempre la prima fonte di stimolo, nulla, per contro, è mai lasciato al caso. Così per esempio nella lampada Arco, la forma risponde a una specifica esigenza «quella di non essere

d’intralcio, mentre il foro nella base di marmo non è lì per bellezza ma serve a facilitarn­e il trasporto», come spiegò Achille in un’intervista alla rivista «Ottagono» del 1970.

Achille amava giocare anche con i nomi dei suoi oggetti, basti pensare all’orologio da polso per Alessi «Record», allo sgabello a tre gambe per Zanotta «Allunaggio», agli elementi igienico-sanitari per Ideal Standard «Linda», alla filiforme lampada di Flos del ’71 la celebre «Parentesi» fino a «Gibigiana», la lampada da tavolo di Flos che in dialetto milanese ricorda il baluginare della luce del sole su una superficie riflettent­e. Per non smettere mai di sorridere.

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(foto Furlan /LaPresse) Tributo Giovanna Castiglion­i accanto al ritratto del padre durante l’allestimen­to della mostra
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 ??  ?? Maestro A sinistra, Achille Castiglion­i con la lampada Taraxacum8­8 (1988). Sopra, Federica Sala, Giovanna Castiglion­i e Patricia Urquiola; e il «radionogra­fo» Brionvega
Maestro A sinistra, Achille Castiglion­i con la lampada Taraxacum8­8 (1988). Sopra, Federica Sala, Giovanna Castiglion­i e Patricia Urquiola; e il «radionogra­fo» Brionvega
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 ?? (foto Furlan/LaPresse) ?? Forma e funzioneCu­ffia per traduzioni simultanee di Achille Castiglion­i, tra i tanti oggetti di design in mostra alla Triennale
(foto Furlan/LaPresse) Forma e funzioneCu­ffia per traduzioni simultanee di Achille Castiglion­i, tra i tanti oggetti di design in mostra alla Triennale

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