Voli fantasma: rischio denuncia
Tre vettori ignorano l’ultimatum di Enac
L’aeroporto di Linate continua a risultare aperto anche quando in realtà sarà chiuso. Almeno sulle piattaforme di prenotazione di tre compagnie aeree che volano sullo scalo milanese e che continuano a mettere a disposizione i biglietti. Rischiando a questo punto una denuncia presso l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) per «pubblicità ingannevole».
Dieci giorni dopo l’ultimatum dell’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) — l’autorità competente sul trasporto aereo italiano che chiedeva a tutti i vettori di aggiornare i sistemi e interrompere le vendite nel periodo di chiusura per il rifacimento della pista (dal 27 luglio al 27 ottobre 2019) — le società Lufthansa, Brussels Airlines e Scandinavian Airlines (Sas) prevedevano ancora ieri sera i collegamenti sul «Forlanini».
Questo nonostante la diffida formale dell’Enac che intimava ai vettori con una lettera dell’11 ottobre scorso di «modificare il proprio sito con le complete e chiare informazioni relative al trasferimento dei voli su Malpensa entro la data del 12 ottobre», di «avvisare entro la stessa data i passeggeri che già hanno acquistato il biglietto per voli da/ per Linate nel periodo sopraindicato», di «riproteggere o rimborsare gli utenti che intendono rinunciare al viaggio». Le società inadempienti — «informate della chiusura con una nota del 17 luglio 2018» — saranno segnalate all’Agcm «per l’eventuale apertura di un procedimento sanzionatorio».
Contattati dal Corriere della Sera Lufthansa e Scandinavian Airlines non hanno risposto. Mentre da Brussels Airlines confermano che è ancora possibile prenotare i voli su Linate, ma aggiungono che una comunicazione successiva «spiega che l’impianto sarà chiuso e che verrà offerta una soluzione alternativa», chiarisce la portavoce Kim Daenen. Che anticipa come l’intenzione sia quella di trasferire i voli a Malpensa, come ha già fatto Alitalia e nelle prossime settimane faranno anche altri vettori. «Abbiamo chiesto gli slot ma l’ente che se ne occupa (in Italia è Assoclearance, ndr) ha tempo fino al 1° novembre per prendere una decisione — continuano dal Belgio —. Per questo non è ancora possibile offrire questi voli come operativi su Malpensa».
Una spiegazione che a questo punto rischia di aprire un contenzioso anche legale tra le compagnie che non hanno rispettato le scadenze previste dalla lettera dell’Enac e l’ente nazionale stesso.
Il colosso tedesco Lufthansa risulta il quarto operatore nell’aeroporto cittadino con il 4,8% della quota di mercato e oltre seimila posti a disposizione (in partenza) secondo il database specializzato Oag nella settimana «campione» che va dal 22 al 28 ottobre 2018. La belga Brussels Airlines — che fa parte del Gruppo Lufthansa — si piazza al settimo posto con il 2 per cento e oltre 2.500 sedili. Mentre gli scandinavi di Sas sono undicesimi e hanno poco meno dell’un per cento e quasi 1.200 posti. Soltanto nel primo mese di chiusura del «Forlanini» (27 luglio-27 agosto 2019) Lufthansa ha deciso di mettere in programma 192 voli, Brussels Airlines 81 e Scandinavian Airlines 32.