Ultimo minuto: gol da psicanalisi
«Un’emozione fortissima, ma lo capisci solo quando si spengono le luci di San Siro», dice Evaristo Beccalossi. «Sconfitta amara da archiviare subito per ripartire», commenta Filippo Galli.
Era il 20 ottobre 1979: Inter-Milan 2-0, doppietta di Evaristo Beccalossi. Uomo derby, vecchio cuore nerazzurro, il Becca sa bene cosa si prova in certi momenti. «Emozioni fortissime, il cuore che batte a mille, sensazioni meravigliose, indimenticabili, proprio come quelle che hanno provato Icardi e gli altri a segnare contro il Milan a una manciata di secondi dal fischio finale. Ma te ne rendi davvero conto dopo un paio d’ore quando si spengono le luci della stadio e inizi a rilassarti». Cosa resta dopo un derby vinto in extremis?
«La svolta per l’Inter c’era già stata col 2-1 contro il Tottenham a San Siro. Ora aumenta l’autostima del gruppo perché sono riusciti a vincere, meritatamente, una gara che sembrava inchiodata sullo 0-0». Cosa si prova a perdere un derby al 92’?
«Tanta, ma tanta amarezza e un profondo senso di sconforto. Ed io l’ho vissuto sulla mia pelle nel derby di ritorno del ‘79: 2-0 per noi dopo un’ora di grande calcio contro un Milan intimorito. Una delle più belle partite giocate dall’Inter in quegli anni. Entusiasmo alle stelle e tifosi interisti in tripudio. Ma non avevamo fatto i conti con De Vecchi: due tiri da fuori area e addio vittoria. Fu un pari per noi alla stregua di una sconfitta. E ce ne rendemmo davvero conto dopo un po’ di ore dalla fine del derby. Il peggio viene dopo e se ne saranno resi anche Donnarumma e i milanisti».
Quanto è colpevole il portiere sul gol di Icardi?
«Per la stima che ho di lui dico che poteva e doveva uscire meglio, però Vecino ha messo un traversone incredibile: forte, perfetto. Un gesto tecnico incredibile. E non di facile lettura. Nel calcio in tanti fanno i professori a tavolino: critiche per chi sbaglia, mai elogi per chi fa una prodezza». Se Donnarumma fosse rimasto in porta?
«Icardi avrebbe segnato lo stesso perché era solo e di testa mette la palla dove vuole. Il portiere del Milan ha fatto bene a uscire, però non ha letto bene la traiettoria del pallone».
Icardi sempre in gol nelle ultime 3 partite di campionato.
«Non ha segnato nelle prime giornate e giù critiche. Poche storie: è un campione».
L’ Inter ha già segnato 7 gol negli ultimi 5 minuti.
«E non certo per caso. La squadra rispecchia il carattere del suo allenatore, uno che è sempre sul pezzo e cura ogni particolare. Non molla mai».