«Maltempo, danni per 40 milioni» E Fontana chiede aiuto al governo
La Lombardia chiede aiuto al governo. Ieri il presidente Attilio Fontana ha annunciato di aver inviato la richiesta per la dichiarazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale. L’ondata di maltempo che si è abbattuta sui territori della regione ha lasciato, in base alle primissime stime, almeno 40 milioni di euro di danni. «Non sono paragonabili a quelli subiti dal Veneto, ma sono comunque notevoli. Per questo ho appena firmato la richiesta che ci consentirà di chiedere l’intervento dello Stato — ha spiegato il governatore — così da destinare i fondi alle province colpite». L’assessore all’Ambiente, Raffaele Cattaneo ha provato a tracciare una panoramica della situazione: tra le zone maggiormente colpite da pioggia e vento ci sono il Bresciano (con danni che si aggirerebbero attorno ai 18 milioni), la Bergamasca (12 milioni) e la provincia di Sondrio (3,5). Smottamenti e frane in Valtellina e in Val di Scalve che insieme alle abbondanti nevicate ad alta quota hanno in alcuni casi isolato per giorni interi paesi e comitive di turisti; trombe d’aria nella fascia tra Bergamo e Cremona; abitazioni, serre, stalle e capannoni scoperchiati un po’ ovunque; campi devastati e allagati; l’Adda uscito dagli argini a Piantedo (Sondrio); le piene nel tratto lombardo del Po monitorate costantemente; boschi in Valcamonica decimati dal vento; alcuni tratti di strade statali chiusi per ore. E danni anche nelle città, Milano compresa, dove le esondazioni di Seveso e Lambro sono state scongiurate d’un soffio, mentre oltre una cinquantina di grandi piante sono crollate a terra, nei parchi come lungo le vie del centro, provocando numerosi disagi anche al traffico. Le centrali operative dei vigili del fuoco e i numeri di soccorso sono stati presi d’assalto dalle richieste d’aiuto dei cittadini: le telefonate si sono più che triplicate rispetto alle medie quotidiane. Temporali e raffiche di vento proseguiranno anche oggi secondo la protezione civile che ha emesso per la Lombardia occidentale un’allerta gialla.