Corriere della Sera (Milano)

Ouseley, Scarpa e De Metrio: si stringe la rosa per la corsa Sea

- Di Leonard Berberi lberberi@corriere.it

Due donne, due uomini. Una scelta all’insegna della continuità, tre esterne delle quali un paio con relazioni importanti con uno degli azionisti di riferiment­o. Si sarebbe ridotta a quattro nomi la lista dei possibili successori al vertice di Sea (la società che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa) di Pietro Modiano, intanto eletto alla presidenza della banca Carige. La società di cacciatori di teste incaricata di selezionar­e i profili — spiegano due fonti al Corriere — si starebbe concentran­do su Giulio De Metrio (chief operating officer di Sea), Frances Ouseley (ex direttrice per l’Italia della low cost britannica easyJet), Armando Brunini (amministra­tore delegato di Gesac, la società che gestisce l’aeroporto di Napoli) e Monica Scarpa, (ad di Save, scali di Venezia e Treviso). Ma sulla scelta del prossimo capo di Sea si gioca anche la battaglia degli equilibri societari. Il Comune di Milano, che detiene il 54,81% delle azioni, spinge per la soluzione interna, cioè De Metrio, apprezzato per il lavoro di questi anni, in particolar­e dopo il dehubbing di Alitalia. Ma 2i Aeroporti Spa (35,75% di Sea), a quanto si apprende, vorrebbe puntare su una scelta esterna. In pole ci sarebbero Frances Ouseley — che ha lasciato il 30 settembre scorso un po’ a sorpresa easyJet (prima compagnia a Malpensa, terza a Linate) dopo averla portata a espandersi in modo rilevante in Italia — e Brunini, ad di Gesac. Ouseley ha un rapporto diretto con l’holding perché in questi anni ha portato gli investimen­ti di easyJet anche allo scalo di Napoli (dove 2i Aeroporti detiene l’87% di Gesac), ma si tratta di capire se la manager abbia voglia di tornare subito operativa, oppure intenda ritagliars­i un periodo di riposo. Il prossimo numero uno di Sea dovrà gestire due scali che nei primi nove mesi di quest’anno hanno visto transitare in tutto 25,9 milioni di passeggeri, con Malpensa in crescita dell’11% sullo stesso periodo del 2017.

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