Reggia affittata da Luxottica Esposto in Procura
Monza
affitto di Villa Reale a Luxottica per un mese e la conseguente chiusura al pubblico dell’intero complesso e parte dei giardini, rischia di aprire una nuova battaglia legale tra il Comitato per il Parco e il Consorzio di gestione. «È una vicenda surreale — spiega Bianca Montrasio, portavoce del Comitato — un’ aperta violazione delle norme del Codice dei beni culturali poste a tutela della fruizione pubblica e di un uso del bene conforme al suo valore storico e culturale». Così, mentre nelle sale della Reggia si lavora per allestire gli ambienti e installare le scenografie che faranno da sfondo, fino al 6 dicembre, ai Luxottica days e alla presentazione delle nuove collezioni 2019 del colosso degli occhiali , gli avvocati del Comitato sono al lavoro per studiare le carte in vista della presentazione di un Esposto alla Procura della Repubblica. «La Villa Reale è un bene di tutti ed è stata affittata per un uso che esclude il pubblico dei visitatori senza un bando di evidenza pubblica — spiega Roberto D’Achille, avvocato e attivista del Comitato — è un’aperta violazione dell’articolo 170 del Codice dei beni culturali per uso illecito del bene, ma ci sono gli estremi anche penali perché in questo caso il Consorzio avvantaggia il privato che ha in concessione il corpo centrale della Reggia per i prossimi 22 anni, con un danno per il pubblico». Al Comitato non va giù che anche la parte museale della reggia, gli appartamenti di Umberto e Margherita, siano chiusi ai visitatori fino al 30 novembre. «Il tutto — prosegue Montrasio — per 25 mila euro di affitto, mentre non è dato sapere quanto incasserà la società di Attilio Navarra che ha in gestione la Villa, ma immaginiamo una cifra analoga a quella richiesta da Venaria Reale per lo stesso evento due anni fa, pari a 300 mila euro». Alle critiche risponde il sindaco Dario Allevi, presidente del Consorzio «Presentino pure l’esposto, che si poggia su polemiche sterili. C‘è un contratto e un disciplinare di concessione che prevede che sia possibile chiudere la villa senza limitazioni di giorni e durata per eventi di questo tipo. È una grande opportunità per la città, un’operazione di marketing per il territorio, per il commercio e gli albergatori». Il sindaco non nasconde alcune criticità di bilancio della Villa sollevate dal concessionario. «C’è un tavolo di professionisti per capire come intervenire. Stiamo anche lavorando per la costituzione di un Comitato scientifico di supporto».