Eclettico Chick Corea «Il mio Mozart in jazz»
Chick Corea ripercorre 50 anni di carriera in Conservatorio ospite di «JazzMi»
Quando a salire sul palco è il pianista e compositore Chick Corea gli appassionati si aspettano di ripercorrere con lui una carriera lunga mezzo secolo. E a ragione: per il suo live nel programma di JazzMi in Conservatorio (via Conservatorio 12, ore 21, ingresso 50/25 euro), il jazzista italoamericano chiama in causa Monk, molti dei suoi brani originali per arrivare infine a Mozart.
È la prima volta che suona Mozart dal vivo?
«Sì è la prima volta in Italia, in passato ho suonato brani del salisburghese al Concertgebouw di Amsterdam con Friedrich Gulda e Nikolaus Harnoncourt».
Per questo concerto suonerà solo il pianoforte?
«Sì soltanto il piano, non ho previsto tastiere per questo show; dopo tanti anni di musica posso affermare che il gran coda è lo strumento più espressivo che si possa desiderare».
Cosa suonerà oltre a Mozart?
«Ogni sera, durante il tour, cambio la scaletta, è un modo per mantenere una certa tensione con lo strumento, non amo ripetermi!»
Molti fan ricordano con grande affetto il suo disco «Children’s Songs», non ha mai pensato di registrarne un capitolo 2?
«È probabile che suonerò qualcosa da quel disco; è curioso ma dopo tanti anni quei temi continuano a entrare nella mia vita creativa e ovviamente nei concerti». Considera la dimensione del piano solo una sfida? «Suonare senza accompagnamento è un’esperienza impegnativa ma al tempo stesso esploro le mie idee senza compromessi».
Lei ha suonato dal ‘68 al ‘72 con Miles Davis come considera la sua eredità?
«Universale: Miles è il centro dello sviluppo del jazz moderno e la sua eredità è più viva che mai».
Fra i concerti di oggi Jazzmi propone anche la cantante Madeleine Peyroux alla Triennale con il suo nuovo disco «Anthem» (ore 21, ingr. 32/28 euro) e la cantante romana Chiara Civello (ore 21 e 23.30, 35/25 euro) al Blue Note.