Un calcio contro la violenza Donne in campo per i diritti
Sabato 24 pomeriggio il campo sportivo «Tarcisio Fabris» si è tinto di arancione per ospitare l’evento «Un calcio contro la violenza sulle donne», organizzato dalla locale Asd con un’ associazione internazionale di donne presente in Italia con oltre 150 club e impegnato nella tutela dei diritti e nel miglioramento delle condizioni delle donne. L’arancio è il colore della diffusione della campagna mondiale «Orange the world», che si celebra per 16 giorni di attivismo contro la violenza sulle donne, e sono scese in campo calciatrici di tre generazioni.Tutte indossavano per l’occasione una maglietta arancione con la scritta «Libera di dire no». È stato scelto il calcio femminile perché è forse lo sport che viene maggiormente discriminato in Italia, anche se ci sono associazioni sportive dilettantistiche che fanno di tutto per permettere a tante ragazze di giocare a calcio. Particolare curioso e imbarazzante : nel calcio femminile si usano i termini «marcatura a uomo», «saltare l’uomo», «ultimo uomo»..., a conferma, purtroppo del rapporto subalterno con quello maschile. Ma la crescita di questo sport farà sì che si arriverà a utilizzare un linguaggio se non proprio femminile, almeno neutro, così da staccare il cordone ombelicale con quello maschile.