Jack Lo Squartatore uccide ballando
L’étoile Sabrina Brazzo balla con il serial-killer nella Londra oscura di fine Ottocento. Debutto assoluto, stasera e domani alle 20.30 al Carcano (corso di Porta Romana 63, euro 25/17), per «Jack, pazzia e amore. I conflitti di un serial killer», ballet-opera liberamente ispirata alla figura di Jack Lo Squartatore, pluriomicida di prostitute. A calarsi nei panni del protagonista sarà Andrea Volpintesta che, in versione diurna, è il rassicurante medico George di cui si innamora la giornalista Mary (la Brazzo). Coppia sulla scena e nella vita, gli ex scaligeri Brazzo e Volpintesta guidano il Jas Art Ballet (acronimo delle iniziali del figlio Joseph, di Andrea e Sabrina), compagnia da loro fondata nel 2013 e residente da un anno al Carcano. Lo spettacolo, autoprodotto, utilizza i testi e le musiche composti da Diego Mecchi per un musical del 2007: Gaspare Bartelloni firma la riorchestrazione in chiave sinfonico-rock su coreografia e regia di Damiano Bisozzi. Gli ambienti dove si svolgono i delitti sono evocati da videoproiezioni, mentre i costumi in pelle d’ispirazione postmoderna sono opera degli allievi stilisti dell’Istituto Marangoni. In scena, con i danzatori del Jas Ballet, due cantanti lirici che fungono da alterego vocale dei protagonisti Jack e Mary: il tenore della Scala Ramtin Gazhavi e il mezzosoprano Marta Leun Kwing Cheung.