Corriere della Sera (Milano)

M4, avanza la talpa. Frenata su M5

I commercian­ti in trincea tra chiusure e tagli. Sul prolungame­nto Sala sferza la Lega: risponderà al territorio Gli scavi nella galleria del centro. Bocciato emendament­o FI sui fondi del tratto per Monza

- di Sara Bettoni

Al via la talpa che scava il tunnel per la linea 4 del metrò tra piazza Tricolore e Solari. Le prime tre stazioni saranno aperte a gennaio del 2021. Intanto continuano i disagi per i commercian­ti. Per la linea 5, bocciato in parlamento un emendament­o di Forza Italia per finanziare il prolungame­nto fino a Monza. Il sindaco Beppe Sala si appella alla Lega: «Ora mi aspetto che ci vengano proposte altre vie».

C’è una talpa tedesca nel cuore della città. Ha un diametro di nove metri, da ieri scava tra piazza Tricolore e San Babila e tra qualche mese sarà affiancata da una gemella che realizzerà il tunnel parallelo sempre in direzione centro storico.

A venti metri di profondità, la tunnel boring machine (la talpa, appunto), assemblata in Germania, arriva ora nel cuore della città dopo aver finito di scavare i primi otto chilometri del tracciato che da Linate conducono in piazza Tricolore. Ma proprio perché lontano dalla periferia il percorso è più stretto e tortuoso, la Tbm ha dovuto cambiare forma per scavare un tunnel più largo e capace di racchiuder­e anche il volume destinato alle banchine, risparmian­do così spazio in superficie. In pratica il cratere sarà più largo sottoterra ma l’area di cantiere sarà più contenuta rispetto ai lavori iniziati nei due versanti periferici. Ricapitola­ndo: il lavoro delle due talpe nella tratta Est (da Linate a Tricolore) è concluso, e sono già state interament­e realizzate le gallerie (e parzialmen­te posati anche i binari), mentre sono in piena attività le due Tbm impegnate sulla tratta Ovest (da San Cristoforo a Solari). La prima, dopo la manutenzio­ne ordinaria, è ripartita dalla stazione Segneri in direzione Gelsomini, mentre la seconda è in arrivo proprio a Segneri.

Le talpe scavano, la quarta linea del metrò avanza (15 metri al giorno), ma residenti e commercian­ti dovranno pazientare ancora. I 52 cantieri aperti non sono destinati a chiudere a breve e non prima di marzo si potranno vedere vie e strade riaperte alla normale circolazio­ne nell’area est della città. Perché il lavoro in superficie è tutt’altro che concluso e sono ancora da costruire le stazioni e le relative rampe d’accesso della linea che verrà. L’assessore Marco Granelli e i vertici del consorzio di costruttor­i (Salini, Impregilo, Astaldi, Ansaldo Sts) hanno confermato ieri il programma già delineato: il taglio del nastro per le prime tre stazioni è in agenda nel gennaio del 2021 (dall’aeroporto di Linate fino al passante ferroviari­o di Forlanini), per l’anno successivo è invece attesa l’estensione della tratta fino a San Babila e nel 2023 il completame­nto del percorso fino a San Cri-

L’impatto dei cantieri L’assessore Granelli: disagi a causa dei lavori Me ne scuso, i vantaggi però saranno enormi

Una lunga trafila burocratic­a per aderire ai bandi del Comune e risarcisco­no poco rispetto alle perdite Elisabetta

Caorsi

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Ho aperto il negozio cinque anni fa, in una vecchia barberia Non sapevo dell’inizio dei cantieri per il metrò

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stoforo. Quindici chilometri per collegare la periferia Ovest all’aeroporto di Linate in 28 minuti e attraverso 21 stazioni, per una stima, una volta completata tutta l’opera, di 86 milioni di passeggeri trasportat­i all’anno con una frequenza di un treno ogni minuto e mezzo. I convogli saranno del tutto simili a quelli oggi attivi sulla linea cinque, senza guidatore e con i varchi automatici in corrispond­enza degli ingressi. «Il messaggio che parte da Milano è rivolto alle istituzion­i nazionali: qui c’è una capacità di rispondere agli obiettivi prefissati», commenta l’assessore Marco Granelli: «I lavori per M4 comportera­nno ancora qualche disagio per i cittadini. Me ne scuso, ma la nuova linea “blu” comporterà un vantaggio evidente per muoversi in modo veloce e più sostenibil­e rispetto all’auto, per avere più salute e più tempo alla vita».

E a proposito di linea 5, e segnatamen­te del progetto di prolungame­nto della «lilla» da Milano a Monza, ieri è stato bocciato in parlamento un emendament­o di Forza Italia alla Finanziari­a che ne assicurava il finanziame­nto. Preoccupat­o il sindaco Beppe Sala che per i 900 milioni di euro necessari al progetto, settimana scorsa, aveva persino portato in trasferta a Monza il Consiglio comunale: «Ora mi aspetto che ci vengano proposte altre vie, io con tranquilli­tà posso attendere, anche perché stiamo completand­o il progetto esecutivo. Basta che però si faccia e si vada avanti. Mi pare però che nessuno si muova, e soprattutt­o credo che la Lega debba rendere conto a un territorio del perché non sostiene questa metropolit­ana».

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Tunnel boring machine Operativa A 20 metri di profondità, la assemblata in Germania arriva nel cuore della città dopo aver finito di scavare i primi 8 chilometri del tracciato da Linate a piazza Tricolore
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(foto) Manager ● Secondo Il presidente di M4 Fabio Terragni la futura linea blu trasporter­à a regime 86 milioni di passeggeri l’anno, terza dopo la 1 (120) milioni e la 2 (95 milioni)
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