Usura e bomba di ’ndrangheta Condanne fino a 9 anni
Apoco più di un anno dalla bomba che sul pianerottolo del primo piano sventrò e rese inagibile l’intero palazzo e sfollò 27 inquilini di dodici famiglie del condominio «Marzia» a Pioltello in via Dante 9 la notte del 9 ottobre 2017, la sentenza di primo grado ravvisa l’aggravante dell’agevolazione mafiosa nella violenta estorsione di ’ndrangheta per recuperare un prestito usuraio da un sudamericano scappato in Ecuador per la paura. Per le ipotesi di reato di estorsione e di usura aggravate dalla finalità di agevolare la ’ndrangheta, ieri il gup Guido Salvini ha infatti accolto le richieste del pm Paolo Storari e condannato a 9 anni e mezzo il 26enne Roberto Manno. Manuel Manno ha avuto sei anni e 4 mesi (pena alta perché anche per lui pesa l’aggravante dell’agevolazione mafiosa), 5 anni e 2 mesi Maurizio Schiraldi, 4 anni Fabrizio Gambardella, 3 anni e 2 mesi Filippo Manno e Francesco Pentassuglia, 2 anni e mezzo Mario Signorelli, 1 anno e mezzo Marius Mihaita Radu e Alessio De Biase (pene sospese). Tre anni di ulteriore libertà vigilata per i tre Manno.