San Siro,volante assediata
Agguato di cento giovani in via Zamagna a San Siro. Inviati rinforzi dallo stadio
Un centinaio di ragazzi con petardi, fumogeni ed estintori ha circondato una Volante, sabato pomeriggio nel cuore del quartiere San Siro. Urla e insulti agli agenti, che hanno dovuto allontanarsi in tutta fretta.
Il vero motivo per cui fossero radunati là, in via Zamagna, nel cuore popolare di San Siro, a pochi metri dalla fermata «Segesta» della M5, nessuno è riuscito a saperlo. Erano circa un centinaio, erano in strada, e hanno detto di essersi trovati grazie a un appello diffuso via Facebook per girare le immagini di un video musicale. «Ma non avevano telecamere, né macchine fotografiche», raccontano alcuni abitanti. Fosse quella o no la ragione per cui un centinaio di ragazzi, la maggior parte di origine nordafricana, invadevano i marciapiedi e la strada intorno alle 16 di sabato, forse non è neppure importante accertarlo: perché conta quel che è successo qualche minuto dopo, quando si è avvicinata una Volante. I ragazzi avevano in mano petardi, fumogeni, qualche estintore. E non hanno «sopportato» quella macchina della polizia che passava per verificare cosa stesse accadendo: la pattuglia è stata accerchiata, insultata, e di tutta fretta s’è dovuta allontanare.
I rinforzi
Sabato pomeriggio allo stadio «Meazza» era in programma la partita tra Inter e Udinese (s’è giocata alle 18) e in un primo momento s’è pensato che i ragazzi in via Zamagna fossero tifosi (è stato poi chiaro che non avevano nulla a che fare col campionato di calcio). Comunque intorno a San Siro erano già schierate tutte le forze del Reparto mobile per l’ordine pubblico, e così, visto il numero di persone e il loro atteggiamento riottoso, quattro squadre di poliziotti con i furgoni si sono spostate verso via Zamagna.
I ragazzi sono stati intercettati a poca distanza e hanno iniziato a scappare verso piazza Selinunte, dove si sono dispersi e confusi tra i cortili delle case popolari.
Il blitz nel cortile
A quel punto la vicenda sembrava chiusa. Un paio d’ore dopo però, a partita già iniziata, al centralino del 112 sono arrivate alcune chiamate di abitanti di un palazzo dell’Aler in via Tracia, a pochi metri da via Zamagna. «Ci sono molti ragazzi nel cortile, stanno facendo molto “casino”. Sparano petardi e accendono fumogeni. Stanno anche bruciando qualcosa dentro un carrello di qualche supermercato. Non sappiamo chi siano». Anche in quel caso sono arrivate le Volanti, ma i ragazzi s’erano ormai dispersi. Anche in via Tracia sono circolate voci che fossero lì per girare un video di un qualche rapper, ma non hanno dato spiegazioni chiare e anche agli abitanti non sembrava che avessero telecamere o macchine fotografiche.
La scena
In un certo momento s’è anche diffusa la voce che l’obiettivo
Il gruppo Strada e marciapiedi invasi. Sconosciuto il motivo del raduno diffuso via Facebook
La replica Due ore dopo altro assalto in un cortile di via Tracia. La fuga all’arrivo della polizia
fosse proprio quello di girare un filmato che contenesse una qualche rivolta contro le forze dell’ordine, una sorta di scena da periferia deviata, ma questa ipotesi è stata scartata, o comunque non ha avuto alcun riscontro. Più probabile che si sia trattato di un movimento estemporaneo quando il gruppo s’è trovato davanti la polizia.
Alla fine dello scorso maggio avvenne l’episodio più grave di «attacco» alle forze dell’ordine, quando centinaia di ragazzi riuniti in via Arona (zona tra il Portello e Domodossola), per una festa autorizzata degli studenti dell’istituto «Cesare Correnti», circondarono una pattuglia della Polizia locale. Gli studenti salirono sul tetto della macchina e lanciarono bottiglie contro gli agenti.