Corriere della Sera (Milano)

«CARO, VECCHIO CAMPO GIURIATI OSTAGGIO DI DEGRADO E INCURIA»

- Renato Mariano gschiavi@rcs.it Via Sanzio Paolo Uniti Giovanni Morenghi

Caro Schiavi, il mio messaggio è un appello per un glorioso dimenticat­o: il campo di atletica Giuriati. In questi giorni sto cercando di sensibiliz­zare sia gli ambienti sportivi che i cittadini sulla disastrosa situazione del centro sportivo. Le lascio un dossier sull’inefficien­za dell’attuale gestione: da sportivo e da milanese credo sia urgente qualche intervento.

Caro Mariano, effettivam­ente il Giuriati è un po’ scomparso da radar della cronaca, schiacciat­o dal clamore dei traslochi, della Statale e di Istituto Tumori e Besta, da Città Studi. Ma il dossier che documenta un degrado fino a ieri sottotracc­ia merita di essere segnalato perché aggiunge un altro meno a un quartiere di cui non si capisce bene l’esito della trasformaz­ione, fatto salvo il Politecnic­o che resta al suo posto. Dunque, i problemi sarebbero gli spogliatoi, il riscaldame­nto, lo stato penoso di bagni e docce, le prese elettriche non a norma, la manutenzio­ne della pista e il mancato dialogo fra un parte degli utenti e i gestori (dal 2008 il Comune l’ha affidato al Politecnic­o). Per ultimo si aggiunge il divieto alla manifestaz­ione Corrigiuri­ati, storica sfida tra podisti amatoriali. Sarà il caso di mettere un fermo a questa decadenza per un impianto amato dai milanesi, nato 80 anni fa e reso grande dall’atletica e dal rugby, dal record mondiale di Consolini nel lancio del disco, dai primati di Alfredo Rizzo e Paola Pigni e dalle cronache di Gianni Brera. 2000, svolgendo quel ruolo caro ai milanesi: duro servizio sulla pedana bianco rossa posta al centro degli incrocid’inverno e d’estate; alle otto e alle sedici presso le scuole e poi via consumando le scarpe avanti indietro per il quartiere assegnato (lui ha svolto servizio in Ticinese Baggio e Quarto Oggiaro). Questa figura è scomparsa dalle nostre strade e alcuni giovani vigili, che si fanno chiare polizia locale, mi dicono che la città è cambiata: è più violenta e inviare l’operatore da solo in giro nei quartieri non è più fattibile, per motivi di sicurezza.

Sarà vero, ma onestament­e nella Milano degli anni Settanta, dove le rapine con sparatorie annesse erano quasi giornalier­e e le manifestaz­ioni degli studenti e degli operai erano sempre motivo di scontri, nelle vie cittadine la figura in divisa nera ed elmetto stile bobby londinese c’era sempre ed era quasi impossibil­e parcheggia­re in divieto di sosta.

Onore a sua padre e alla divisa del vigile-bobby. Vedrà che piano piano ci torneremo: non si risolve tutto solo con una telecamera.

Il semaforo di via Sanzio angolo via Ravizza è tenuto su con il nastro adesivo. L’ho segnalato a tutti nella città che vuole le Olimpiadi, senza successo.

Semaforo pericoloso

Sarebbe da riparare… prima che caschi in testa a qualcuno.

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 ??  ?? Città studi Il campo Giuriati in uno scatto d’antan degli anni Sessanta. Oggi i cittadini denunciano una situazione di grave inefficien­za gestionale
Città studi Il campo Giuriati in uno scatto d’antan degli anni Sessanta. Oggi i cittadini denunciano una situazione di grave inefficien­za gestionale

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