Corriere della Sera (Milano)

Vertice di Sea: Modiano lascia Girandola di candidati

- Leonard Berberi lberberi@corriere.it

Cambio anticipato — e un po’ a sorpresa — al vertice di Sea. Mercoledì sera Pietro Modiano ha deciso di lasciare con qualche mese di anticipo la guida della società che gestisce gli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa. E lo fa alla vigilia dell’assemblea straordina­ria dei soci di Carige — di cui Modiano è presidente — che domani sarà chiamata a deliberare l’aumento di capitale da 400 milioni di euro per l’anno prossimo. Il passo indietro di Modiano, comunicato ufficialme­nte ieri, «è stato determinat­o dall’aggravarsi dei suoi impegni come presidente di Banca Carige, assunto nel settembre di quest’anno, proprio in vista della prossima scadenza del mandato in Sea», spiega in una nota l’azienda lombarda. Per questo il consiglio di amministra­zione di Sea ha nominato Michela Castelli — esperta di diritto societario e mercati finanziari con in curriculum nove anni in Borsa Italiana — presidente fino alla prossima assemblea dei soci. Castelli è «membro del Cda di Sea fino alla scadenza del mandato prevista per la prossima assemblea dei soci», prosegue la nota. Le dimissioni anticipate di Modiano si inseriscon­o nella partita più importante, quella per la nomina del suo successore — che avrà l’incarico di direttore generale — che si sarebbe dovuta concludere con un nome definitivo già un paio di settimane fa, poi è stata rimandata alla scorsa settimana fino a slittare ulteriorme­nte. I nomi vanno dalla scelta interna — Giulio De Metrio, attuale direttore operativo di Sea — a quelle che sono considerat­e proposte «esterne»: Frances Ouseley, ex direttrice per l’Italia della low cost britannica EasyJet, e Armando Brunini, amministra­tore delegato di Gesac (la società che gestisce l’aeroporto di Napoli). Se Brunini appare come il candidato di punta di F2i, uno degli azionisti più rilevanti di Sea, e De Metrio viene visto più come un’opzione del Comune di Milano (primo azionista), Frances Ouseley potrebbe essere quella che mette d’accordo tutti in caso di stallo.

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