Via al piano sicurezza per Capodanno
Il brindisi in Prefettura
Non più di 20mila persone: questo il numero massimo delle persone che potranno festeggiare Capodanno in piazza Duomo con il concerto di Francesco Gabbani. Il prefetto Renato Saccone, che ieri ha aperto Palazzo Diotti per il tradizionale brindisi di Natale (una cerimonia molto sobria), ha firmato il dispositivo di sicurezza che ricalca le misure messe in campo nel 2017. Ci saranno nove varchi, con controlli al metal detector, per accedere alla piazza che sarà transennata. Vietato portare all’interno bottiglie di vetro, lattine, petardi e fuochi d’artificio.
In questi due casi, le fonti di Dna sono state rinvenute e recuperate in anticipo rispetto all’azione degli «agenti degradanti», quei fattori che, dice l’esperto della Scientifica, vanno dalla crescita di microrganismi all’innalzamento oppure al calo delle temperature, dall’azione ossidativa dell’ossigeno alle attività enzimatiche all’interno delle cellule. Le squadre della Scientifica hanno bisogno di personale altamente specializzato in discipline quali la biologia, la chimica, la fisica. Non ci si inventa. E la peculiarità operativa, rispetto ad altri reparti, è una regola categorica che fa selezione all’ingresso.
Nella spartizione della scena del crimine, che non necessita soltanto della caccia alle tracce — ci sono l’esame della vittima, le fotografie e i video, i rilievi planimetrici, la classificazione dei reperti — ognuno ha, o dovrebbe avere, una «disciplina» nella quale eccelle. Le trasposizioni televisive, sul modello Csi, dell’attività della Scientifica, hanno veicolato un’immagine sbagliata: non esistono investigatori che partendo da un’illuminazione, chiudono in un amen un caso intricato. Non per forza, su uno spazio all’aperto, un assassino lascerà