Corriere della Sera (Milano)

Egle, la neonata numero mille

Mille nati in un anno, alla San Pio X festa per Egle

- Sara Bettoni

La piccola Egle, arrivata il 18 dicembre scorso, è la millesima nata alla San Pio X, che vanta numeri in controtend­enza rispetto al calo delle nascite: in tre anni i parti sono raddoppiat­i. Tra i motivi, il rafforzo dello staff medico e le iniziative per le mamme.

Evelyn si coccola la piccola Egle, il dono che viene a portare gioia in famiglia appena prima di Natale. È anche una sorta di regalo di compleanno per la mamma che festeggerà 31 anni il prossimo 24 dicembre. Ma per la San Pio X, casa di cura in cui ha dato alla luce la figlia martedì scorso, la neonata rappresent­a un altro grande traguardo. Quello di Rafael Evelyn Minorca è il millesimo parto dell’anno. Quando i medici lo comunicano alla giovane donna, appena uscita dalla sala operatoria dove si è sottoposta al cesareo, rimane stupita. «Mi hanno informato della bella notizia — spiega —, non me l’aspettavo». E così dopo la nascita della bimba ha trascorso i rimanenti giorni di degenza in una stanza privata, dono che l’ospedale ha voluto farle in virtù del traguardo raggiunto.

Egle è nata grazie a un parto cesareo perché la sua mamma, di origine dominicana, ne aveva già sostenuto uno per la nascita della sua prima figlia a Santo Domingo sei anni fa e in seguito ha subito un altro intervento ginecologi­co. Così «il cesareo è stato il percorso più adatto» spiegano dalla casa di cura. Evelyn ha scelto di partorire alla San Pio X «perché il dottore che mi ha accompagna­to durante la gravidanza lavora qui. Mi sono trovata molto bene, è stata una bella esperienza». Ieri è potuta tornare a casa a Monza con il «regalo di Natale» di poco più di tre chili.

La «quota mille» dell’ospedale è uno scatto in avanti notevole, sia rispetto ai risultati degli anni passati sia rispetto al generale calo demografic­o. Qualche numero spiega i motivi della festa che il personale ha voluto fare a Evelyn ed Egle. Nel 2015 nella sede di via Francesco Nava hanno partorito appena 679 mamme. Poche, se si pensa che la soglia per considerar­e affidabile un reparto maternità è di 500 nascite annuali. Al di sotto di questi risultati, l’evidenza scientific­a dimostra che non si possono avere i requisiti minimi di sicurezza né l’esperienza necessaria per affrontare situazioni difficili o improvvise. Ancora, il dato del 2016 è persino più basso, con 653 parti. Nel 2017 l’exploit di 953 e martedì scorso i mille, per un totale di 1.006 bambini venuti al mondo.

Cosa ha provocato il boom? Nel 2016 la casa di cura è entrata a far parte del gruppo Humanitas, a seguito della chiusura dell’accordo con la Fondazione «Opera San Camillo». In corrispond­enza di questo cambio di proprietà è iniziato il rilancio della maternità. Spiega Alessandro Bulfoni, responsabi­le di Ginecologi­a e Ostetricia alla San Pio X: «C’è stato un rinforzo dello staff medico tra il 2016 e il 2017. Abbiamo poi lanciato tante iniziative per le mamme, con incontri informatic­i il sabato mattina su gravidanza, parto e post partum. E anche i papà sono stati coinvolti in questo percorso». La seconda linea di intervento riguarda il rapporto tra personale e pazienti. «Ogni donna è assistita da un’ostetrica, non succede in tutti gli ospedali. Inoltre le stanze di degenza hanno un’alta qualità e sono accessibil­i con il sistema sanitario nazionale». Terzo punto, gli eventi formativi aperti ai medici del territorio. «Abbiamo lavorato su qualità e sicurezza, sono i nostri cavalli di battaglia».

 ??  ?? Il teamEvelyn con la piccole Egle. Accanto a lei i dottori Alessandro Bulfoni e Paola Marangione, e Stefania Del Duca, coordinatr­ice delle ostetriche
Il teamEvelyn con la piccole Egle. Accanto a lei i dottori Alessandro Bulfoni e Paola Marangione, e Stefania Del Duca, coordinatr­ice delle ostetriche

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy