Impianti dentali santino e cintura Risolto il mistero del suicida
Cologno Monzese
Un anno e mezzo di indagini non facili e il mistero è stato risolto. Grazie alla tenacia dei carabinieri, che si sono «affidati» a un santino di una Madonna, venerata nella zona di Botosani, in Romania, e a impianti dentali effettuati con larga probabilità all’estero, come poi hanno decretato gli esperti. Ecco gli elementi che hanno consentito di identificare le ossa umane ritrovate nell’aprile 2017 a Cologno Monzese. Quel giorno tre minorenni avevano segnalato lo scheletro in un maneggio in disuso in via Mascagni. Oltre alle ossa, nel sopralluogo i carabinieri avevano trovato anche una bottiglia di vodka e un accappatoio con la cintura usata per l’impiccagione. Perché si è trattato di suicidio. Ioan Mario Morosan, 36enne romeno, si era tolto la vita. La compagna dalla quale si era separato, ascoltata dagli investigatori, aveva riconosciuto quell’accappatoio. Elemento però non sufficiente a confermare l’identità. Autorizzati dal pm Emma Gambardella, i carabinieri di Cologno Monzese hanno fatto arrivare in Italia la madre del sospetto suicida, ancora residente nella zona di Botosani, la zona del santino trovato nelle tasche del morto. La donna ha confermato il riconoscimento, mentre il Ris di Parma ha analizzato la mandibola del cadavere: i medici legali hanno confermato che gli interventi dentali non potevano essere stati realizzati con tecniche italiane. Il «match» con le risultanze dal Dna ha permesso di chiudere l’indagine.