Ricerche sospese in Valmalenco
Valtellina
Sospese le ricerche di Mattia Manganelli, il trentenne scomparso il 7 dicembre a Chiesa Valmalenco. Proseguono le indagini dei carabinieri in attesa dei risultati degli esami eseguiti dai Ris.
Sospese le ricerche a tappeto. Non le indagini. A quindici giorni dalla scomparsa durante una breve vacanza a Chiesa in Valmalenco, in Valtellina, appare ormai chiaro che Mattia Mingarelli (nella foto) non si è allontanato volontariamente, così come si fa sempre più flebile l’ipotesi di un incidente in montagna. Le ultime tracce del trentenne comasco, residenza ad Albavilla, domicilio a Nuova Olonio, agente di commercio, risalgono al pomeriggio del 7 dicembre quando, dopo un aperitivo nel rifugio vicino alla baita in località Barchi, che aveva preso in affitto, è sparito nel nulla. Non sono serviti i droni, i cani molecolari, gli elicotteri. I carabinieri subacquei di Genova hanno scandagliato i fondali del lago Palù. Sono state verificate anche le segnalazioni di una sensitiva, che indicava la cava di Lanzada come luogo dove cercare Mattia. Impegnati a lungo decine di uomini che in queste ore però hanno lasciato la località a 1.700 metri di quota. Le ricerche proseguiranno in modo mirato e con altre modalità, fanno sapere dalla Prefettura. Ma è evidente che le risposte si attendono ormai solo dalle indagini. Dagli esiti degli esami eseguiti dai Ris sui reperti raccolti dai colleghi del nucleo investigativo di Milano nel rifugio Ai Barchi e nell’abitazione del giovane, entrambi posti sotto sequestro. Dall’analisi dei tabulati del telefono cellulare ritrovato nella neve a poca distanza dal rifugio di Giorgio Del Zoppo, l’ultimo ad aver incontrato il giovane: sulle sue dichiarazioni, l’impressione è che siano state ritenute poco attendibili, si è concentrata fin da subito l’attenzione degli inquirenti. Come se Mattia possa essere stato vittima di un incidente «diverso», come lo aveva definito il procuratore capo di Sondrio Claudio Gittardi elencando tutte le ipotesi al vaglio degli inquirenti. «Mattia non se ne è andato, me l’ha portato via qualcuno e tutti noi vogliamo sapere cosa è successo veramente e ritrovarlo», scrive un amico su Facebook. Non hanno interrotto le ricerche i famigliari, che restano sul posto insieme al cane Dante. Era con il giovane ed è stato ritrovato a girovagare nei pressi del rifugio.