«Maestro della parola» Ultimo saluto a Pinketts
I funerali e il ricordo al Trottoir
Tante Milano hanno gremito ieri Sant’Eustorgio per l’addio allo scrittore Andrea G. Pinketts. C’era la città notturna, con gli amici del Trottoir che l’autore aveva trasformato nel suo luogo di scrittura, quella dello spettacolo, con Ricky Gianco, Corrado Tedeschi, Daniele Bossari e molti altri. E la città dei libri, con Francesco Anzelmo, direttore editoriale di Mondadori, Marco Garavaglia vice direttore generale di Cairo Editore, scrittori come Gianni Biondillo e Alberto Rollo (negli anni ‘90 dirigeva la narrativa di Feltrinelli) e l’agente Enzo D’Elia. Era presente l’assessore Filippo Del Corno («Il suo ritmo della parola era il ritmo di Milano»). E il critico del Corriere Antonio D’Orrico ha ricordato «il suo spettacolare modo di vestirsi e vivere; ma il suo vero teatro era la pagina». Il feretro è partito per la cremazione a Lambrate (poi sarà al Monumentale). E mamma Mirella ha rivolto l’ultimo saluto: «Andrea, grazie. Mi hai insegnato molto e non ti dirò mai addio». Poi gli amici si sono diretti al Trottoir, affollatissimo per un omaggio. In stile Pinketts.