Quelle pagine di corsa

un’epoca in cui si pensa che un quotidiano sia una cosa immateriale, sequenza di lettere a formare parole e immagini che finiscono su uno schermo. In realtà non è (ancora) tutto cosi: prima di arrivare in edicola c’è un mondo straordinario fatto di carta, rotative e uomini. Una corsa con il tempo, rumori e copie appese come panni che corrono verso i furgoni per la distribuzione. Quando ero giovane e vivevo a Roma amavo andare a notte fonda in piazza Colonna a comprare il giornale fresco di stampa. La foto di oggi è un omaggio a quel mondo, alle donne e agli uomini della notte dall’esperienza preziosa e le mani sporche che rendono questa magia possibile.