La notte dei volontari che incrocia incubi e parole di speranza
Le corse, l’emergenza, le parole gentili Tra gli «angeli» delle ambulanze per un tributo nelle giornate di festa
Una notte con i volontari della Croce Verde di via San Vincenzo raccontata per immagini dal reportage del fotografo Settimio Benedusi: un tributo per le festività ai ragazzi impegnati nel soccorso d’emergenza sulle ambulanze milanesi. La loro ricetta? «Spirito di squadra e umanità».
Lei è Elena, ha 32 anni e da 4 fa la volontaria nella Quarta Squadra della Croce Verde A.P.M. di Milano. Il suo sguardo, i suoi occhi ci dicono che non è stata per lei una notte semplice: ha visto una donna di 72 anni esalare l’ultimo respiro di vita. Certo, non era la prima volta; ma ovviamente non ci si abitua mai.
Ho passato una notte con le ragazze e i ragazzi volontari della Croce Verde A.P.M. di Via San Vincenzo a Milano. Non ho difficoltà ad ammetterlo: è stata durissima. Ma è stata anche un’esperienza bellissima, perché ho conosciuto un calore umano, una fratellanza, un senso di amicizia decisamente unici.
Elena nella vita «normale»
Squadra È stato un lavoro allo stesso tempo duro e bellissimo perché ho conosciuto un calore umano, un senso di amicizia che è difficile incontrare
fa l’impiegata immobiliare e non ha problemi, dopo essere stata sveglia tutta notte, ad andare a lavorare in ufficio. Ha scelto di fare la volontaria all’inizio per curiosità, poi ha continuato perché ha capito che questa esperienza poteva essere utile non solo agli altri ma anche a se stessa, mostrandole i propri problemi quotidiani come piccoli e insignificanti. Vive la grande famiglia dei volontari come una seconda grande famiglia, dove trovare conforto in ogni momento, come dopo una notte come questa.
Tutti loro si sentono protetti dalla possibilità di proteggere gli altri: perché gli altri siamo sempre noi.
Elena consiglia di provare a dedicarsi al volontario: basta fare un colloquio in sede (nelle Croce Verde A.P.M., così come in qualsiasi altra associazione di Pubblica Assistenza) e poi un corso di formazione di 120 ore.
Viviamo dunque questa giornata di festa con serenità, sapendo che là fuori ci sono degli angeli che in maniera totalmente gratuita e con dedizione assoluta sono a nostra disposizione per una carezza, per un conforto. Per salvarci la vita. Loro ci sono.