Venditori abusivi Blitz e polemiche: «Suk in centro»
Aggredito un vigile. Ciacci: raffica di sequestri
Nella sera di Natale un ambulante ha aggredito i vigili che lo stavano arrestando dopo avergli sequestrato la merce contraffatta. Un agente è finto in ospedale con una prognosi di 15 giorni. Dietro al singolo episodio, il fenomeno è in preoccupante crescita. I numeri sono eloquenti: da gennaio a oggi ci sono state 178 denunce e 22 arresti, sono stati sequestrati 97mila articoli di bigiotteria venduti irregolarmente e 35mila borse.
Nella sera di Natale un ambulante ha aggredito i vigili che lo stavano arrestando dopo avergli sequestrato la merce contraffatta. Un agente è finto in ospedale con una prognosi di 15 giorni. Dietro al singolo episodio, c’è un fenomeno in preoccupante crescita. I numeri sono eloquenti: da gennaio a oggi ci sono stati 22 arresti e 178 denunce, sono stati sequestrati 97mila articoli di bigiotteria venduti irregolarmente e 35mila borse. Altro capitolo, quello della merce contraffatta. In questo caso i sequestri sono stati, solo quest’anno, 350 mila, di cui 30 mila di giocattoli, 4.500 di prodotti di abbigliamento, 2.300 di borse, tremila tra orologi e profumi e 16 mila di prodotti per la telefonia. Oltre ai mezzanini del metrò, l’epicentro cittadino del fenomeno è segnalato nella zona tra il Castello e via Dante. L’aggressione è avvenuta proprio lì, in via San Prospero. «Ringrazio gli agenti che anche a Natale — dice la vicesindaco Anna Scavuzzo - sono in strada per assicurare il corretto rispetto delle regole e garantire ai cittadini di poter godere in serenità delle feste di Natale». «Impegnati sempre su diversi fronti — aggiunge il comandante Marco Ciacci —, anche a Natale gli agenti sono intervenuti prontamente su segnalazione dei cittadini. Faccio i migliori auguri di pronta guarigione all’agente che è stato ricoverato e che, nonostante le ferite riportate, insieme ai colleghi è riuscito a portare a termine l’intervento». Solo il bilancio delle ultime 48 ore racconta di 84 paia di scarpe sequestrate, di cento borse e di duecento confezioni di profumi confiscate. Giacomo Errico, presidente di Apeca (l’associazione ambulanti di Confcommercio), scuote però la testa: «È lampante che cosi non va e che la quota di abusivi è ormai altissima. Bisogna avere il coraggio di attuare una decisa svolta adesso». «La mia proposta è delocalizzare l’annonaria, creare una squadra per ogni municipio», spiega Errico: «Perché è inutile che si controllino a caso i mercati, gli abusivi col passaparola riescono a scappare. Serve per l’annonaria una soluzione strutturale, un presidio decentrato sul territorio. Abbiamo già in agenda per inizio anno un incontro su questo, con gli assessori competenti di Palazzo Marino».
Conferma Cristina Tajani, titolare delle deleghe al Commercio: «Disponibilissimi a incontrare le categorie per mettere a punto nuove strategie. Dobbiamo tutelare i commercianti e gli ambulanti in regola, non possiamo che essere contenti di lavorare in questa direzione». Ma per il centrodestra l’episodio della sera di Natale è una nuova occasione per puntare il dito contro il «lassismo dell’amministrazione». «La giunta non considera l’abusivismo un reato», attacca Fabrizio De pasquale (Forza Italia): «Piazze , vie del centro e mezzanini Mm sono invasi da venditori abusivi senza una vera azione di repressione».