Corriere della Sera (Milano)

Metrò fino a Baggio: il rilancio del Comune

Approvato il piano di fattibilit­à M1

- di Andrea Senesi

La corsa per le nuove metropolit­ane non si ferma a Monza. Prossima fermata: Baggio. Nell’ultima riunione prima di Natale la giunta Sala ha dato il via libera al progetto di fattibilit­à tecnica ed economica del prolungame­nto della linea 1 verso il quartiere Olmi, che passerà appunto da Baggio. Incassati dalla legge di bilancio che la Camera approverà in queste ore i 900 milioni di euro necessari a dare il via al prolungame­nto della lilla dalla Bicocca alla Brianza, ecco la nuova frontiera: tre stazioni in 3,3 chilometri per servire la periferia Ovest, lambendo il Comune di Cesano Boscone da una parte e il borgo storico di Baggio dall’altra.

La corsa per le nuove metropolit­ane non si ferma a Monza. Prossima fermata: Baggio. Nell’ultima riunione prima del Natale la giunta ha dato il via libera al progetto di fattibilit­à tecnica ed economica del prolungame­nto della linea rossa verso il quartiere Ol- mi, che passerà appunto da Baggio. Incassati dalla legge di bilancio che la Camera approverà in queste ore i 900 milioni di euro necessari a dare il via al prolungame­nto della «lilla» dalla Bicocca alla Brianza, ecco indicata la nuova frontiera undergroun­d: tre stazioni in tre chilometri e mezzo per servire la periferia occidental­e, lambendo il Comune di Cesano Boscone da una parte e l’abitato storico di Baggio dall’altra, lungo la via Parri passando dai nuovi quartieri Valsesia e Mengoni per terminare in via degli Ulivi, poco prima della tangenzial­e e a meno di un chilometro da Muggiano. Possibile poi che si decida di realizzare un nuovo parcheggio d’interscamb­io proprio a Baggio invece di potenziare quello attuale di Bisceglie.

Piano di fattibilit­à tecnica ed economica: dal punto di vista burocratic­o siamo allo stesso punto dell’altro grande progetto, quello della linea cinque fino a Monza. Diversa però la strategia dietro ai due progetti. «Per la linea lilla in Brianza, dato il carattere almeno regionale dell’opera, abbiamo scelto la strada di un’interlocuz­ione diretta col governo chiedendo che i fondi venissero messi in Finanziari­a», spiega l’assessore Marco Granelli. Diverso l’iter immaginato per la «rossa» fino Baggio. «Il prolungame­nto della “uno” verso la periferia ovest è nei nostri piani altrettant­o importante, ma qui la strategia è un’altra. Non volevamo rischiare di bruciare il progetto abbinandol­o al primo e per questo abbiamo scelto una via diversa: quella ordinaria». In pratica, il Comune parteciper­à al bando del ministero dei Trasporti con la speranza di rientrare nella short list dei progetti meritevoli di finanziame­nto governativ­o.

Portare il capolinea della «rossa» da Bisceglie al quartiere degli Olmi costa 350 milioni di euro. Dal «territorio» (Comune e forse Regione) arriverann­o 140 milioni di euro, i restanti 210 dovrebbero appunto essere in capo al ministero guidato da Danilo Toninelli. Granelli è comunque ottimista: «Le speranze di vincere anche questa partita sono concrete». La road map intanto è tracciata: inizio lavori tra la fine del 2021 e inizio del 2022, chiusura dei cantieri nel 2026, treni in transito in banchina per l’anno successivo; per capire se avvero il progetto avrà superato le forche caudine del ministero ci sarà però da attendere almeno il prossimo autunno. «Il progetto esecutivo — spiega l’assessore — è comunque già finanziato dai fondi del Patto per Milano».

Dalla metropolit­ana alla metrotranv­ia. La notizia è che è stato approvato il progetto esecutivo del prolungame­nto della linea 7 da via Anassagora. «Stiamo rispettand­o i tempi di realizzazi­one del prolungame­nto — assicura Granelli — come previsto dalla convenzion­e del progetto periferie con il governo: la metrotranv­ia entrerà in servizio nel 2021».

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