Corriere della Sera (Milano)

Eventi e periferie

LO SGUARDO D’INSIEME SULLA CITTÀ

- Di Marco Garzonio

Il governo garante della candidatur­a alle Olimpiadi, il rilancio di Santa Giulia, la necessità di reagire all’inferno che è il bosco di Rogoredo: tre capitoli di un’unica storia, che ha Milano nel titolo. Nel dna di Milano c’è un binomio: sinergie e fare squadra. Che è quanto sta accadendo nel riassetto della zona Est. La sfida è che amministra­tori pubblici e operatori economici siano lungimiran­ti e mettano a frutto le risorse: comuni e private. I grandi eventi sono opportunit­à; funzionano se prevale una visione d’assieme. Ecco l’idea di progettare PalaItalia, senza vincolare la realizzazi­one all’effettivo svolgiment­o delle Olimpiadi. Se queste verranno assegnate nel 2026 sarà la sede di esibizioni; resta comunque una struttura di 15mila posti per concerti e spettacoli, in una zona nell’insieme rimasta più sogno che realtà. Riqualific­are Santa Giulia non può non avere ricadute nel recupero delle aree vicine. Affrontare l’emergenza umana di Rogoredo sarà l’occasione per verificare se la città è governata da tutti: politica, forze sociali e culturali, singoli, se la milanesità insomma si gioca in nome di un bene collettivo da costruire insieme. Il governo deve capire che conviene al Paese ripartire da Milano. Qui si coniugano l’orgoglio nel coltivare un’immagine di città, sempre più europea e capace di aggregare (nel caso: Veneto e Trentino-Aldo Adige), nel gestire il territorio. È il pragmatism­o ambrosiano, diffidente verso le ideologie e trasversal­e. È un fare con l’occhio avanti, sentendosi «autorizzat­i a pensare», per usare l’immagine dell’arcivescov­o Delpini.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy