Biglietto Atm, rincari in due tappe
Ticket a 2 euro da maggio nella prima cerchia urbana, a settembre la manovra in provincia
Ticket integrato a partire da maggio per Milano e la prima fascia, a settembre per gli altri Comuni. È una delle ipotesi allo studio per accelerare l’applicazione del nuovo sistema tariffario integrato nel Milanese e nelle province di Monza, Lodi e Pavia. Mercoledì l’incontro tra il sindaco Beppe Sala e il governatore Attilio Fontana. Strisce blu, da martedì stop ai Gratta e sosta, rivoluzione digitale.
L’operaio arriva di corsa reggendo due cassette degli attrezzi, si scusa per il posteggio incivile in via Lodovico Ariosto. «Qui è un disastro, non c’è parcheggio, dovevo solo prendere due misure. La sposto subito». È venerdì, mancano pochi minuti a mezzogiorno. L’auto, un’utilitaria grigia, occupa parte delle strisce gialle riservate alla fermata del bus 68. Giovanni Scali, accertatore della sosta di Atm, decide di «graziarlo» e passa oltre senza staccargli nessuna multa. Qualche metro più avanti la sua collega, Karol Assefasc Piccolo, verifica la regolarità di una berlina. Con il palmare inquadra la targa, sullo schermo appare la dicitura «pass residente Fiera». Tutto a posto.
È la rivoluzione digitale del posteggio. Da martedì prossimo non saranno più venduti i «Gratta e sosta», inutilizzabili da fine marzo. Si lascia posto agli altri metodi di pagamento: il parcometro, le app Easypark, Mycicero e Telepass Pay, gli sms entrati in vigore il 20 dicembre. In nessun caso si dovrà più lasciare il tagliando di prova sul cruscotto. Per i controlli si usa l’apposito palmare che è in grado di leggere le targhe. «È una sicurezza — spiega Piccolo, che lavora in Atm da quattro anni —. Posso digitare numeri e lettere della targa o fotografarla per effettuare la verifica. Se la macchina è parcheggiata in divieto o senza che sia stata pagata la sosta, scatto un’immagine da allegare alla sanzione che servirà in caso di ricorsi». Succede così, ad esempio, per la Mini verde che trova parcheggiata sulle strisce gialle di via Ariosto. «Dal sistema risulta un pass residenti, ma è associato a una targa diversa». Digita il codice della multa, stampa lo scontrino dal tablet, lo infila sotto il tergicristallo. Piccolo procede a piedi, come buona parte dei 104 accertatori. Le squadre battono a tappeto le zone ristrette a loro assegnate. I colleghi in moto, una decina entro la fine del 2019, si occupano invece di aree più ampie. Di questo nucleo fa parte Scali. «Dobbiamo essere pronti a gestire anche le situazioni di conflitto — racconta —, seguiamo corsi specifici».
C’è un terzo nucleo che lavora con il carro attrezzi. Due turni, uno al mattino e uno al pomeriggio, lungo le linee di mezzi pubblici vittime del