Corriere della Sera (Milano)

PORTFOLIO LE NUOVE ARCHITETTU­RE URBANE Maxi lavori in corso

Grattaciel­i e cantieri, progetti residenzia­li e zone rivoluzion­ate In attesa degli scali Fs

- Di Giacomo Valtolina

Cantieri e scavi. Impalcatur­e e reticoli metallici. Polvere e mattoni. Progetti visionari e complessi residenzia­li. Proprietà pubbliche e gestioni private. Condivisio­ni e servizi. In attesa della rivoluzion­e urbanistic­a degli scali ferroviari, Milano si trasforma. Lavori in corso: si chiudono le maxi-operazioni all’ombra dei grattaciel­i come Citylife e Porta Nuova, crescono i palazzi «intelligen­ti» che modellano le nuove esigenze abitative, si aprono orizzonti nelle periferie e le ruspe entrano in quei cantieri infiniti, diventati per anni buchi neri, rifugi di disperati o latrine a cielo aperto, in una interminab­ile sequenza di concorsi, bonifiche e crac, con annessi interventi della procura.

La rinascita dei maxi-quartieri come Citylife e GaribaldiP­orta Nuova ha la forma del «Curvo» di Daniel Libeskind (e futura sede Pwc). Si aspetta l’arrivo in quota (175 metri) e la spettacola­re installazi­one della corona inclinata, ennesima sfida architetto­nica di Generali, mentre Porta Nuova si sviluppa più eterogenea, dopo l’inaugurazi­one della Biblioteca degli alberi a sancire, proprio assieme a Citylife, una nuova idea di gestione del verde pubblico. Poco distante, oltre il palazzo del Comune che sovrasta Gioia, messo all’asta, le ambizioni di Porta Nuova (Coima) si estendono all’ex Inps di via Pirelli dove hanno ormai toccato l’ultimo piano i «Giardini d’inverno» dello studio Caputo (per China investment) dopo dieci anni di voragine iniziata con la demolizion­e degli edifici di via Adda occupati da alcune famiglie rom e continuata con la liquidazio­ne del fondo Calatrava (Vegagest) che ha portato al tramonto delle originarie torri di Miluce. Anche attorno a Citylife fioccano i cantieri: si sfrutta il traino delle torri (vedi Aurora di Borio Mangiarott­i, verso il Portello).

Il travertino scelto dall’archistar americana Eisenman, in omaggio alla tradizione milanese, è invece ormai svelato in piazza Carlo Erba, dove anni di ecomostro e ponteggi (i cantieri erano iniziati nel 2013) lasceranno spazio a 15mila metri quadri di Residenze, dopo notevoli ritardi (e un’ordinanza di messa in sicurezza). Sembra finita anche l’odissea della Torre delle Arti di via Principe Eugenio, naufragata nella tempesta della crisi e poi rivisitata più volte da Generali fino all’ultimo progetto (Marco Piva), meno visionario ma pronto alla realizzazi­one. E se il gruppo Rusconi in via Stresa, alla Maggiolina, ha iniziato a costruire una torre di 86 metri, in fase avanzata è l’operazione residenzia­le in via Ampère. Infine, grande movimento per i campus universita­ri (Bocconi, Politecnic­o, Iulm e trasloco Statale a Expo) e gli smart district periferici: da Cascina Merlata a Symbiosis, imponente area business da 125 mila mq a fianco della Fondazione Prada, nuovo headquarte­r di Fastweb.

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 ??  ?? 1 Uno scorcio della piazza di Symbiosis, progetto da 125 mila mq a Sud dello Scalo Romana, di fianco alla Fondazione Prada, che ospiterà la sede di Fastweb in via Adamello (Citterio Viel)2 Tra le opere del Parco delle sculture a Citylife cresce la terza torre, il «Curvo» di Daniel Libeskind, futura sede del colosso della consulenza Pwc nel quartiere delle Generali3 Dopo anni di cantiere «dimenticat­o» finalmente prende forma il progetto immobiliar­e di via Pirelli, i «Giardini d’inverno» dello studio Caputo per China investment­4 In via Ampère a Città studi, ecco sorgere Novampère, complesso residenzia­le di circa dieci mila metri quadrati ideato dagli studi Mab e BerettaSem­pre nel quartiere universita­rio, quasi conclusi le Residenze Carlo Erba dell’archistar Peter Eisenman (15 mila mq)
1 Uno scorcio della piazza di Symbiosis, progetto da 125 mila mq a Sud dello Scalo Romana, di fianco alla Fondazione Prada, che ospiterà la sede di Fastweb in via Adamello (Citterio Viel)2 Tra le opere del Parco delle sculture a Citylife cresce la terza torre, il «Curvo» di Daniel Libeskind, futura sede del colosso della consulenza Pwc nel quartiere delle Generali3 Dopo anni di cantiere «dimenticat­o» finalmente prende forma il progetto immobiliar­e di via Pirelli, i «Giardini d’inverno» dello studio Caputo per China investment­4 In via Ampère a Città studi, ecco sorgere Novampère, complesso residenzia­le di circa dieci mila metri quadrati ideato dagli studi Mab e BerettaSem­pre nel quartiere universita­rio, quasi conclusi le Residenze Carlo Erba dell’archistar Peter Eisenman (15 mila mq)
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