Affare Galleria Il Comune affitta gli ultimi uffici
Piano da 10 milioni. All’asta le stanze di Craxi
Piazza Duomo 19. Qui c’era l’ufficio di Bettino Craxi. Qui si sono incrociate decisioni cruciali per il Paese con le valigette di tangenti. Adesso è la sede dell’assessorato alla Partecipazione. Gli arredi sono ancora quelli dei tempi di Bettino. Quasi nulla è cambiato. Ma lo sarà ancora per poco perché il Comune ha deciso di abbandonare gli uffici per metterli a reddito. Non solo piazza Duomo 19, ma tutti gli spazi in Galleria e i palazzi affacciati sulla Piazza.
Piazza Duomo 19. Un indirizzo che ha attraversato la cronaca milanese per lunghi decenni. Qui c’era l’ufficio di Bettino Craxi. Qui si sono incrociate decisioni politiche cruciali per il Paese con le valigette piene di milioni delle tangenti portate da Silvano Larini. Adesso è la sede dell’assessorato alla Partecipazione, cittadinanza attiva e open data. Gli arredi sono ancora quelli dei tempi di Bettino. Quasi nulla è cambiato. Ma lo sarà ancora per poco perché Palazzo Marino ha deciso di abbandonare quegli uffici per metterli a reddito. Non solo piazza Duomo 19, ma tutti gli spazi amministrativi del Comune in Galleria e degli altri palazzi che affacciano su piazza Duomo. Il ritorno per le casse di Palazzo Marino viene valutato — ed è una stima al ribasso — in circa dieci milioni di euro, ma visto il prezzo degli affitti in Galleria, potrebbero essere molti di più. Gli unici a salvarsi dal trasloco sarebbero gli uffici dei gruppi consigliari in via Marino 7. L’operazione dovrebbe concludersi entro la fine del mandato del sindaco.
Il dossier è in mano all’assessore al Bilancio e al Demanio, Roberto Tasca. «È chiaro che si tratta di un’opportunità evidente perché stiamo rinunciando a degli affitti importanti in Galleria e nei nostri spazi in via Dogana. Abbiamo avviato lo studio sul personale, adesso stiamo lavorando sulle location alternative rispettando le condizioni lavorative dei dipendenti perché non deve essere un trasloco punitivo e la continuità deve essere garantita. L’ultimo atto sarà condividere le decisioni con i sindacati. Noi vorremmo chiudere questa operazione entro il mandato perché avrebbe degli effetti benefici sul bilancio».
È sufficiente una cifra per capire che cosa significherebbe in termini di ricavi. Il 26 per cento degli spazi della Galleria e dei palazzi che affacciano su piazza Duomo attualmente sono occupati da uffici amministrativi del Comune. La lista è lunga. In via Foscolo 5 c’è la direzione centrale Cultura, il garante dei detenuti, il garante dell’infanzia, il servizio teatro, musica e cinema. Anche gli uffici della
Tasca Avviato lo studio sul personale, stiamo lavorando sulle location alternative
banda comunale. Ci si sposta in piazza Duomo 21 e si trovano gli uffici dell’Area ambiente ed energia e dell’Area verde, agricoltura e arredo urbano. A piazza Duomo 19, oltre a quelli che furono gli uffici di Bettino Craxi c’è l’Area pianificazione e controllo, il settore del coordinamento igiene e sicurezza sul lavoro, gli uffici delle Relazioni internazionali e l’Internal auditing. Il grosso si trova però sull’altro lato della piazza. L’ingresso è da via Dogana 2. Oltre all’assessorato allo Sport affiancato all’Arengario che gode di una spettacolare vista sulle guglie del Duomo ci sono gli uffici del Municipio 1 con relativa terrazza che dà sulla piazza. C’è il settore politiche della famiglia, il settore politiche dell’identità e del turismo, il coordinamento dei Servizi sociali, la direzione centrale delle politiche del lavoro, il settore gestione uffici giudi-
ziari, la direzione comunicazione, la direzione turismo e marketing. È anche vero che non si tratta di piani terra e quindi il valore commerciale di mercato può essere inferiore, ma si è visto come negli anni ristoranti, alberghi e negozi abbiano sfruttato i piani alti della Galleria e degli affacci su piazza Duomo. «Immaginando che il valore di locazione possa restare sui valori attuali — continua Tasca — si può arrivare a circa dieci milioni di euro. Sicuramente, c’è qualcuno più ottimista di me». Se si pensa che gli incassi nel 2018 hanno sfiorato i 34 milioni di euro e con l’ingresso dei nuovi brand si raggiungeranno nel 2019 i 40 milioni di euro, quando diventerà realtà l’operazione uffici, il comparto Galleria-Duomo potrà portare nelle casse del Comune 50 milioni di euro.
Restano fuori dal trasloco gli uffici dei gruppi consigliari e tutti gli uffici della presidenza del Consiglio comunale. Loro non si muoveranno. «I gruppi resteranno in via Marino — conclude l’assessore — Dobbiamo mantenere dei luoghi simbolo della politica. Probabilmente i consiglieri sarebbero disponibili ad ascoltare, ma è giusto mantenere un minimo di simbologia. Un conto sono gli uffici amministrativi, non vorrei che il centro si desertificasse dalla politica».