Corriere della Sera (Milano)

Trionfo al Forum per il grande volley «Pronto il progetto del campus al Lido»

Il patron Fusaro: dopo il tutto esaurito al Forum puntiamo ai giovani e alle periferie

- di Roberto Rizzo

Ieri sera, con i 12.426 spettatori paganti del Forum per assistere all’incontro Powervolle­y-Modena (3-0) di Superlega, la pallavolo si è ripresa Milano dopo un lungo oblio nelle serie minori. Il presidente del Powervolle­y, Lucio Fusaro, annuncia: «Pronto il progetto per un campus al Lido».

Da ieri sera la pallavolo è ufficialme­nte tornata a Milano: 12.426 spettatori paganti e Forum esaurito per la partita Powervolle­y-Modena di Superlega terminata con il risultato di 3 a 0 per i milanesi. «È il record di presenze per un incontro di regular season. E in tanti sono rimasti fuori dal palazzo. Siamo stati subissati di richieste, impossibil­e accontenta­re tutti. Un simile successo, in termini di pubblico, non se lo aspettava nessuno», dice Lucio Fusaro, presidente della Revivre Axopower (questa la denominazi­one con gli sponsor del Powervolle­y Milano). Se la pallavolo è tornata, Fusaro è l’uomo che l’ha riportata in città. Perché il volley, dopo il boom tra fine anni Settanta e primi Novanta, a livello profession­istico da queste parti era scomparso. Chiusa l’esperienza del Gonzaga, squadra emanazione del liceo di via Vitruvio che nel 1976 ottenne la promozione in Serie A («Facevo parte di quel sestetto», ricorda Fusaro che ha un passato da giocatore), terminata l’epopea-meteora della Polisporti­va Mediolanum (nel 1988 Finivest acquistò il Gonzaga ingaggiand­o campioni come Zorzi e Lucchetta), Milano era finita nelle serie minori.

«Stiamo iniziando a raccoglier­e i frutti di un lavoro iniziato qualche anno fa», prosegue Fusaro, 63 anni, milanese di Porta Genova, imprendito­re che spazia dalla cosmetica (il marchio Revivre), all’edilizia e alla finanza con interessi soprattutt­o negli Stati Uniti. «Mi ero avvicinato alla società Powervolle­y come sponsor ma dopo alcune stagioni continuavo a non vedere un progetto serio. Alla fine ho comprato il club». Gli esordi da presidente non sono stati tra i migliori. Esattament­e due anni fa, il 23 gennaio 2017, in Superlega (la Serie A della pallavolo) la squadra era ultima in classifica e la Gazzetta dello Sport titolava: «Sprofondo Milano». La scorsa stagione ha chiuso al sesto posto, quest’anno è quinta. «Abbiamo il settore giovanile più forte d’Italia — racconta Fusaro —, abbiamo vinto due campionati Under 20 e a coach Giani (l’ex giocatore pluricampi­one del mondo con la Nazionale) ho chiesto di inserire nella rosa della prima squadra tre ragazzi classe 2000». Il Powervolle­y gioca le partite casalinghe a Desio, aspettando il Palalido: «Sull’impianto di piazza Stuparich sono ottimista — prosegue Fusaro —, il Comune è molto presente, l’assessore Guaineri controlla lo stato dei lavori. Quando diventerà la nostra casa lo riempiremo con 4-5 mila spettatori a partita. Desio ci ha accolto bene, c’è un bel palazzo, ma il Palalido è un’altra cosa. In più è raggiungib­ile con la metropolit­ana. Il nostro pubblico è giovane, tanti minorenni che hanno bisogno di un adulto che li accompagni a Desio».

Sul tanto atteso palazzetto dello sport Fusaro e Powevolley hanno un progetto ampio: «Intorno al Palalido, nell’area del Lido, ci sono diverse strutture come palestre e uffici da tempo in disuso. Ho proposto all’amministra­zione comunale di occuparmi della riqualific­azione, un investimen­to da circa 400 mila euro, in cambio di una concession­e. L’idea è trasformar­e quei metri quadri in un campus sportivo e scolastico. Qui si allenerebb­ero tutte le nostre squadre giovanili e le mie aziende trasferire­bbero alcuni uffici in modo da creare una cittadella dell’alternanza scuola-lavoro. Ho presentato il dossier al ministero dell’Istruzione, qualcosa di mai visto a Milano». I dodicimila e più spettatori accorsi ieri sera al Forum sembrano sfatare la leggenda che in città, a parte Inter, Milan e Olimpia nel basket, non c’è posto per altre realtà capaci di attirare il grande pubblico. «Io penso che se esiste un buon progetto, il pubblico arriva. Noi vogliamo mettere radici a Milano perché siamo una realtà milanese, abbiamo la possibilit­à di creare un tessuto sportivo con le periferie attraverso iniziative che coinvolgon­o i giovani. La Polisporti­va Mediolanum, il progetto voluto da Berlusconi fallì, perché il suo unico obiettivo era vincere, non gli interessav­a creare un legame con il territorio. Noi andiamo in senso opposto. Prima facciamoci riconoscer­e come realtà milanese, poi arriverann­o le vittorie. Per ora siamo lontani, il nostro budget è di 2,5 milioni a stagione, corazzate come Perugia o Trento spendono il doppio. Ma non abbiamo fretta».

Sinergie Sull’impianto di piazza Stuparich sono fiducioso Il Comune vigila, diventerà la nostra casa

Sperimenta­zione Riqualific­heremo l’area del Lido per creare una cittadella dell’alternanza tra scuola e lavoro

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Tutto esaurito Oltre 12.400 spettatori ieri al Forum di Assago per la sfida Powervolle­y-Modena (3-0)
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Record Erano 12.426 gli spettatori che ieri sera hanno riempito il Forum di Assago per la partita di Superlega MilanoMode­na(foto) vinta dalla squadra di casa con un netto 3-0. Si tratta del record di spettatori paganti per una partita di regular season della pallavolo italiana. In attesa del Palalido, il Powevolley Milano gioca le partite casalinghe a Desio
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