BikeMi formato famiglia: superato il test dei noleggi
Il debutto dei modelli BikeMi con seggiolino. Registro anti-ladri, online il sito Ancma-Confindustria
Partenza soft per le nuove biciclette di Bikemi. Dal 13 dicembre la flotta di mezzi a noleggio si è arricchita di 150 elettriche dotate di seggiolino per i bambini, portando così il totale delle bici disponibili a quota 4.800. Dal lancio al 10 gennaio le «rosse» pensate per genitori e figli sono state usate 2.816 volte, per una media di 97 prelievi al giorno. Numeri un po’ più bassi rispetto alla media del servizio Bikemi, ma va considerato l’impatto delle festività natalizie e del clima invernale.
Clearchannel, la società che da dieci anni gestisce il bike sharing basato su rastrelliere, punta molto sulle elettriche per fronteggiare la concorrenza delle bici a noleggio senza stalli, il cosiddetto free floating. Il perché è scritto nell’indagine sul servizio resa nota a dicembre e condotta su 9.680 abbonati. Bikemi registra una soddisfazione media di 3,66 punti su 5. Nel confronto tra mezzi tradizionali e a pedalata assistita, gli ultimi riscuotono più successo sia per comodità sia per funzionamento. A oggi, solo Clearchannel offre un grande numero di bici elettriche a noleggio ai milanesi e deve puntare su questa carta per tenere legati a sé i clienti. Sempre dall’indagine risulta che il 69 per cento degli utenti è rimasto fedele al servizio, mentre il 31 ha «tradito» almeno una volta con le società concorrenti del free floating. Ancora, il popolo delle due ruote chiede più stazioni anche in centro (vicino a Duomo, Statale, al Quadrilatero della moda, in Città studi e a Isola) e l’estensione delle piste ciclabili. La distanza media percorsa dai ciclisti è di 2,4 chilometri e i mezzi sono utilizzati soprattutto per le piccole commissioni, per recarsi al lavoro e per il tempo libero.
È di ieri il lancio di un altro strumento utile a chi ama pedalare. Confindustria Ancma propone il «Ciclo registro», un portale web dove i venditori potranno segnare il numero di telaio delle bici vendute e produrre un certificato digitale gratuito. Obiettivo è aggregare tutte le iniziative digitali simili, così da creare un database unico e arginare i furti di due ruote. Procede anche l’iter del Comune per l’archivio online delle biciclette. Dovrebbe uscire a giorni il bando che permette agli operatori di presentare diverse soluzioni di schedatura dei mezzi, adatte a tutte le tasche.