Bacio collettivo davanti al bar che insulta i gay
La manifestazione alle 18.30 fuori dal Caffè Zucchi. Il gestore del locale aveva attaccato un cliente gay
MONZA Un bacio collettivo, in risposta «all’intolleranza e alle discriminazioni». Il kiss mob è previsto oggi a Monza, in piazza San Paolo, alle 18.30, ora dell’aperitivo. Luogo non casuale, quello scelto dagli attivisti della Rete Brianza Pride. Perché si tratta della stessa piazza che ospita i tavolini del Caffè Zucchi, il bar al centro della querelle che ha sollevato un’ondata di indignazione in tutto il mondo arcobaleno e non solo, per i pesanti insulti rivolti via Facebook dal titolare a un cliente che si era «permesso» di criticare qualità del servizio e prezzi del locale, dove era andato un paio di settimane fa per bere uno spritz col suo fidanzato, in una recensione pubblica su Google. «Non tollero i gay, mi fanno rigurgitare», era stato solo uno dei passaggi più sgradevoli contenuti nel testo, riportato dall’account Facebook del bar, che definiva l’omosessualità come una «devianza». Messaggio seguito da un altro minaccioso invito rivolto al cliente, il 35enne Matteo Brambilla, a presentarsi di persona e «risolvere la questione da uomini». L’eco della vicenda, amplificata dai social, è stata subito molto forte e si è tradotta nella mobilitazione del mondo arcobaleno, che si è data appuntamento oggi per il «bacio di protesta» in centro storico.
«Vogliamo dire “no” agli insulti e alle minacce verso persone che si amano. Ci ritroviamo in piazza per dire che non siamo “deviati”, non siamo “diversi”, non siamo “disgustosi”», fanno sapere dal movimento Brianza Pride. Ma la vicenda del Caffè Zucchi ha dato anche la spinta decisiva ad un altro evento annunciato il prossimo 8 giugno, quando le strade di Monza, città tradizionalmente conservatrice, ospiteranno, secondo quanto riferito, il primo corteo per l’orgoglio omosessuale in Brianza.