Teatro Filodrammatici
«La nostra cifra stilistica è la curiosità»
«Io per primo amo lasciarmi stupire, scoprire autori che non conoscevo o anche musiche nuove di compositori che frequento da tempo. E in quasi trent’anni anni ho visto come il pubblico abbia la mia stessa curiosità e segua proposte insolite: la qualità che ha visto ha creato una fiducia condivisa e la familiarità che si instaura quando, dopo il concerto, si prende l’aperitivo in teatro assieme agli artisti, crea un clima speciale, unico». Tra una confessione e un bilancio, Roberto Porroni traccia il senso della 29a edizione dei «Concerti della Domenica», che apre domani con l’inseparabile chitarra e il suo Ensemble «Cuartet» (ore 11, via Filodrammatici 1, € 15, abbonamento a dieci concerti € 116, tel. 02.36.72.75.50). Sarà «Una mattinata a Buenos Aires» a ritmo di Piazzolla: «Un autore che conosco a fondo; però qualche mese fa mi sono imbattuto in Leonora’s love theme, una melodia impressionante; la faremo scoprire accanto a tanti titoli noti come Tzigane Tango e Los pajaros perdidos». Domenica prossima Enrico Beruschi sarà voce recitante nel «Pierino e il lupo» di Prokof’ev, il 3 il Birkin Tree, ormai una presenza fissa nei cartelloni dei Filodrammatici, accompagnerà con flauti e cornamuse il violino di Aoife Nì Bhriain nel più puro folk irlandese. Una sorpresa sarà ascoltare il 10 febbraio il theremin, il più antico strumento elettronico che non prevede il contatto fisico dell’esecutore, sarà presentato da una delle pochissime virtuose al mondo, Carolina Von Eyck, a cent’anni dalla sua creazione (fu inventato nel 1919 dal fisico russo Termen); Christopher Tarnow l’accompagnerà al piano tra Rachmaninov e Debussy. Sette giorni dopo Porroni accompagnerà il mezzosoprano Annalisa Stroppa in canzoni dallo «Spirito latino», come titola l’antologia di melodie di Villa Lobos, Guastavino e De Falla. Il 24 il pianista Carlo Balzaretti proporrà «Buster Keaton…come non lo avete mai sentito», poi le colonne sonore usate da Kubrik, Mozart, Morricone e Fabio Concato. (e . pa.)