Maghi trans e la regina single Le fiabe diventano arcobaleno
Gli autori del libro per bambini: ognuno può riconoscere la sua famiglia
LECCO C’è Mikail, un giovane mago che si sente una strega e grazie al supporto dei genitori si trasforma in Amy. Amira con due fantastici papà , Papino e Papone: con i loro potenti incantesimi l’aiutano a diventare amica del nuovo compagno di classe. Levante, Ondino e le loro due mamme pirata. La principessa Nora, figlia di un re e una regina divorziati e Xaho, un elfo adottato da un coppia di orchi. Famiglie arcobaleno, e non solo. «Per accorciare la distanza tra il mondo delle favole e la società in cui viviamo oggi», sorride Elisa Binda, mentre insieme al marito, Mattia Perego, racconta come è nata l’idea di scrivere questo libro un po’ speciale, pubblicato da pochi giorni nella collana per ragazzi di Einaudi e già richiestissimo. «Fiabe straordinarie per famiglie non ordinarie»: gli autori sono due lecchesi. Elisa e Mattia, 35 e 37 anni, entrambi copywriter, da dieci anni nel mondo della pubblicità, che dopo aver vissuto a Dubai e Zurigo, sono tornati a casa per realizzare il loro sogno.
Marito e moglie, una coppia tradizionale, ma con un progetto diverso: «Ho perso mio padre quando ero molto piccola e sono stata cresciuta da mia mamma — confida Elisa —. Grazie a lei ho potuto studiare e diventare la donna che sono. Col tempo mi sono resa conto che non esisteva nelle fiabe un personaggio come quello di mia madre. E nemmeno come quello della mia migliore amica che ha sposato un uomo divorziato con due figli, ma non per questo è una matrigna. O come alcune coppie dell’associazione “Renzo e Lucio”, che in occasione della giornata mondiale contro l’omofobia ci ha ospitato per la presentazione del volume. Abbiamo voluto dare a ogni bambino una favola in cui possa riconoscere se stesso e la sua famiglia e nello stesso tempo aiutarli a combattere gli stereotipi, regalando loro un’idea più inclusiva di genitorialità». La strada è stata lunga e in salita. Prima il tentativo naufragato di trovare i fondi per pubblicare il libro, 170 pagine inizialmente in inglese, attraverso una piattaforma di crowfunding, poi l’inaspettata chiamata della casa editrice. «Quasi non ci credevamo, ma anche se non fosse arrivata quella telefonata avremmo comunque trovato il modo per trasformare in realtà il nostro sogno. Un volume rivolto anche ai genitori che vogliono crescere i propri figli con una mentalità aperta», spiega Mattia mentre dà vita ad una singolare lettura animata «con effetti speciali» per il pubblico di bambini accorsi alla presentazione. A loro poco importa se Amy una volta si chiamava Mikail o se Papino e Papone hanno entrambi la barba. Quel che conta è che dopo aver affrontato draghi e stregoni, sono riusciti a rendere felice la loro piccola Amira.